Amare per primi, amare comunque
Una prospettiva impossibile?
Un elenco di cose da fare, e per giunta difficili. Per quanto la prospettiva che Gesรน ci mette davanti sia affascinante, ricca di verbi generativi, come amare, fare del bene, benedire, pregare, perdonare, ciรฒ non toglie che possa suonare come un obiettivo โbello e impossibileโ, fuori dalla nostra portata.
Ma Gesรน non chiede ciรฒ che non possiamo fare, non ci pone davanti un codice etico da rispettare, non ci fa lโesame da โbuoni cristianiโ. Gesรน ci indica una meta e ci mette in cammino, perchรฉ le nostre azioni e i nostri pensieri si trasformino assieme al nostro sguardo, al modo di guardare lโaltro che ci sta accanto.
Che cosa succede se rileggiamo le parole del vangelo partendo non da ciรฒ che dobbiamo fare ma da chi รจ lโaltro per me?
Gesรน ci presenta lโaltro prima di tutto come qualcuno da amare, nonostante quello che potrebbe fare o pensare di me, o contro di me. Lโaltro รจ qualcuno per cui pregare, tanto piรน se รจ caduto nella trappola dellโodio, della violenza fisica o verbale: se si sente (o se lo sento) nemico, potrร tornare ad essere fratello.
Lโaltro รจ diverso da me, e per questo puรฒ mettermi in discussione e puรฒ persino farmi del male, puรฒ pretendere di piรน di quello che posso dargli; puรฒ portare via cose mie, dal tempo, agli oggetti, fino allโamore, senza darmi in cambio quello che meriterei. Eppure, anche quando non mi comprende, ha il diritto di avere il meglio di me โ la tunica oltre il mantello โ e io il dovere di continuare a dargli fiducia, a mettermi davanti a lui โdisarmatoโ e nella gratuitร , semplicemente perchรฉ me lo chiede.
Lโaltro non รจ qualcuno che mi deve sempre qualcosa, a cui rinfacciare prestiti o da cui pretendere attenzioni in cambio; non รจ la mia fonte di gratificazione, nรฉ sarร sempre pronto ad amarmi, a farmi del bene, a prestarmi qualcosa perchรฉ io mi limiti a fare altrettanto. Succede spesso che sia io a dover amare per primo, salutare per primo, farmi vivo con lui e fargli un prestito per primo, nella consapevolezza che non sarร automatico il contraccambio.ย […]
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La foto di suor Chira proviene dal sito “Parrocchie Lago di Caldonazzo“



