d. Giacomo Falco Brini – Commento al Vangelo di domenica 20 Febbraio 2022

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QUELLโ€™AMORE ALTISSIMO NASCOSTO BASSISSIMO

Se le paradossali beatitudini di domenica scorsa, portale della vita cristiana, risultano ragionevoli solo alle orecchie degli aspiranti discepoli, quanto piรน le parole successive del vangelo di oggi. Il Signore Gesรน alza lโ€™asticella e chiarisce, a chi ha ancora voglia di ascoltarlo (Lc 6,27), quale deve essere la matrice di qualunque nostra relazione, senza distinzione di destinatari: un amore che non si chiude nel circolo piรน o meno ristretto dei propri cari, ma che sappia sempre andare oltre le appartenenze.

Il commento continua dopo il video.

Un amore senza frontiere che giunga persino ad abbracciare chi si presenta a noi come โ€œnemicoโ€ nella sua condotta. Dunque un amore sconosciuto allโ€™uomo che non conosce Dio, perchรฉ solo in Dio lโ€™uomo puรฒ giungere ad amare cosรฌ. Perciรฒ S.Paolo, nella 2a lettura di oggi, ci parla di un uomo terreno della prima creazione, e di un uomo celeste, cioรจ di una nuova creazione. Il primo non potrebbe mai manifestare un amore siffatto, ma il secondo, invece, ce lo ha rivelato e ce lo ha pure donato.

Sostanzialmente il Signore raccomanda al suo discepolo di rinunciare alla vendetta, di essere generosi senza calcoli, di benedire e pregare per chi ci oltraggia, di non giudicare e non condannare nessuno, semplicemente perchรฉ Dio รจ ed opera cosรฌ: egli รจ benevolo verso gli ingrati e i malvagi (Lc 6,35). Puรฒ bastare questa convinzione a farci decidere da che parte si vuol stare nella vita? Puรฒ bastare per farci incamminare sulla strada dellโ€™amore che non tiene conto del male ricevuto, che tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta (1Cor 13,5-7)?

Il problema รจ che, nella nostra fragile umanitร , sentiamo/viviamo resistenze molto forti che si oppongono a questo cammino. E allora si moltiplicano i โ€œmaโ€, le riserve, le domande, le incertezze; e spesso arriviamo anche a prendercela con Dio davanti a situazioni in cui ci troviamo in scacco per il male che subiamo. Se solo fossimo piรน memori del male di cui anche noi siamo complici e dellโ€™amore incondizionato di Dio che ci avvolge, chiedendoci di non combattere con le stesse armi del male ma, come volete che gli uomini facciano a voi, cosรฌ fate anche voi a loro (Lc 6,31), probabilmente obbediremmo al Signore con piรน disinvoltura e pace nel cuore.

Cโ€™รจ solo una promessa che Gesรน mette davanti a quelli che lo ascoltano per osservare la cosiddetta regola dโ€™oro, insieme allโ€™imperativo di ricambiare con il bene chi ci fa del male: la vostra ricompensa sarร  grande e sarete figli dellโ€™Altissimo (Lc 6,35). Se questa promessa non mi attrae, se non ho nemmeno voglia di scoprire cosa sia la ricompensa e cosa significhi essere figli dellโ€™Altissimo, meglio non leggere e non continuare a seguire Gesรน.

Diversamente si rischia di compiere lโ€™ennesima manipolazione religiosa, fatta per cercare di piegare Dio e le sue parole alle nostre attese ed esigenze di giustizia. Infatti, lโ€™Altissimo รจ misericordioso: cioรจ i tratti della divinitร  o sono misericordiosi o non appartengono a Dio. Se le cose stanno cosรฌ, i suoi figli sono necessariamente misericordiosi, e solo se hanno i tratti della misericordia si avvicinano e avvicinano a Dio. Lโ€™imperativo di Gesรน ci fa capire che questo dono diventa in noi realtร  allโ€™interno di in un cammino: siate misericordiosi, come il Padre vostro รจ misericordioso (Lc 6,36). ย ย 

Nel film Gandhi di R.Attenborough sulla vita del grande Mahatma, cโ€™รจ una scena che ricorderรฒ sempre come unโ€™incarnazione del vangelo di oggi. Avevo poco piรน di 16 anni quando vidi quel film. Gandhi aveva giร  vinto e fatto vincere varie battaglie al suo popolo, godeva giร  di grande stima e fama in India quando scoppiรฒ lโ€™ennesimo, furioso conflitto tra la popolazione di fede indรน e quella musulmana. Si trovava sul suo letto stremato dal prolungato digiuno, offerto per il ritorno della pace fra le fazioni. La notizia della sua prossima morte circolava con insistenza, allora una delegazione del popolo indรน si presentรฒ al suo capezzale.

Molti di essi, guardando lโ€™estrema debolezza in cui versava, lasciano cadere le loro armi come segno di abbandono della violenza, scongiurando Gandhi di riprendere a mangiare. Ma mentre stanno per allontanarsi tutti, sbuca improvvisamente un uomo con lโ€™odio negli occhi che gli grida la sua rabbia, buttandogli del cibo sul letto: โ€œecco qua, adesso mangia! Io andrรฒ allโ€™inferno, ma non ci voglio andare con la tua morte sulla mia coscienzaโ€ฆโ€ Allora Gandhi gli chiede il perchรฉ e quellโ€™uomo gli risponde: โ€œho ucciso, ho ammazzato un bambino perchรฉ i suoi parenti, musulmani, hanno ucciso mio figlio! Capisci? Mio figlio! โ€ฆโ€ โ€“ indicando con la mano le piccole dimensioni del suo bambino. Gandhi faticosamente gli risponde: โ€œio so come farti uscire dallโ€™inferno: prendi in casa tua un bimbo orfano di genitori; mi raccomando, un bambino che sia piรน o meno cosรฌ โ€“ indicando con la mano le stesse dimensioni del figlio morto โ€“ e crescilo come se fosse tuo figlio. Solo, assicurati che quel bimbo sia musulmano, e la tua volontร  sia di farlo crescere come musulmano.โ€

Chi ha conosciuto Dio, lโ€™unico vero Dio, non ha piรน alibi davanti al male da combattere. Puรฒ solo comprensibilmente provare fatica e aver bisogno del tempo necessario a diventare misericordioso. Ma se la decisione e il cammino sono intrapresi, lo Spirito Santo che รจ in noi, compie la sua opera perchรฉ รจ misericordioso come il Padre e come il Figlio, e ha il potere di trasformare peccatori perdonati in figli che tutto perdonano. Dopo che lโ€™Amore Altissimo รจ sceso bassissimo fino a nascondersi nel cuore umano, nessuno รจ cosรฌ in basso da non poter raggiungere la sua vetta.ย 


AUTORE: d. Giacomo Falco Brini
FONTE: PREDICATELO SUI TETTI