don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 4 Febbraio 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Questi fantasmi!

I prodigi compiuti da Gesรน gli fanno guadagnare una fama tale che non si ferma tra il popolo ma raggiunge anche i palazzi del potere. Si moltiplicano le interpretazioni sulla identitร  reale del Nazareno ed Erode รจ convinto che lo spirito del Battista si sia incarnato in qualche modo in Gesรน. Giovanni Battista incalza piรน da morto che da vivo. รˆ il senso di colpa che grida dal fondo della sua coscienza che fa parlare Erode in quel modo. La coscienza รจ come la sala di regia.

Da essa dipende la gestione delle nostre scelte. Spetta a noi decidere a chi affidare il comando della nostra coscienza, alla paura o alla fiducia. Erode รจ ossessionato da ciรฒ che รจ avvenuto nel giorno in cui prima di farla perdere a Giovanni lโ€™ha perduta lui la testa lasciandosi prendere dallโ€™orgoglio prima e poi dalla paura. Puรฒ capitare a noi ciรฒ che รจ accaduto ad Erode. La vicenda rivela che nessuno รจ il male assoluto e cheย ย in ciascuno, accanto alla tendenza al male cโ€™รจ anche quella verso il bene.

Erode, benchรฉ fosse oggetto di duri attacchi da parte del Battista a causa della sua condotta morale peccaminosa, faceva di tutto per proteggerlo dalle intenzioni omicide di sua moglie e lo ascoltava. Quello che Erode pensava fosse il suo punto di forza si rivela invece il suo punto debole. Egli che voleva difendere Giovanni non riesce a proteggere sรฉ stesso. La troppa sicurezza di sรฉ lo porta ad essere maggiormente vulnerabile e ricattabile. Ed รจ quello che accade nel giorno in cui pur di non perdere la faccia acconsente a far perdere la vita ad innocente. Il vero dramma รจ lโ€™essere giudici implacabili di noi stessi.

La coscienza guidata dalla paura ci condanna al rimorso. La mente si popola di fantasmi quanti sono i sensi di colpa che si moltiplicano facendo della vita un inferno insopportabile. Eppure una soluzione cโ€™รจ: convertirsi alla misericordia. I discepoli di Giovanni diedero una sepoltura al suo corpo. Avere misericordia verso sรฉ stessi significa affidare alla terra le proprie miserie, mettersi a nudo per lasciarsi riconciliare. In fondo il perdono รจ il dono piรน bello che ci puรฒ essere fatto nella vita. Questa รจ la veritร  che il cuore di ciascuno cerca ma che quello di Erode ha lasciato cadere nel vuoto.

Signore Gesรน, tocca e sana la mia coscienza liberandola dalla morsa della paura. Tu che sei lโ€™amen di Dio aiutami a resistere ad ogni forma di orgoglio che mi induce a vivere come se tu non ci fossi e non mi amassi. La tua Parola apra ferite profonde nella mia presunzione di autosufficienza, metta in discussione i miei ambiziosi progetti egolatrici, riporti sul terreno del realismo le mie idee campate in aria. Il mio cuore possa rallegrarsi nel sentire la tua voce e la mia sia la testimonianza gioiosa di chi annuncia non il ritorno di un morto ma la presenza viva di te, Crocifisso Risorto.ย 

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