Federazione Clarisse – Commento al Vangelo del 9 Gennaio 2022

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Un cielo che si apre, lo Spirito, una voceโ€ฆ

Al racconto del Battesimo di Gesรน Luca dedica solo due versetti, preceduti da un riferimento sul Battesimo in Spirito Santo, di Giovanni il Precursore. Due Battesimi, quello di Giovanni e quello di Gesรน, in continuitร , non in contrapposizione: e quello di Gesรน sembra essere il punto di arrivo dellโ€™opera di Giovanni e il passaggio dal tempo dellโ€™attesa a quello della novitร . Lโ€™evangelista mette in luce soprattutto il fatto che nella vita di Cristo questo evento ha rappresentato la sua proclamazione messianica pubblica e lo svelamento della sua identitร  di Figlio di Dio. Eโ€™ quello che lo Spirito rivela in questa breve teofania in cui emerge in primo piano lo stare di Gesรน in preghiera e il legame fra preghiera e Spirito Santo.

Ci mettiamo anche noi in attesa, come dice lโ€™evangelista Luca. Eโ€™ lโ€™attesa del cuore, chiamato a superare le sue aspettative sempre troppo limitate, e ad aprirsi a quel nuovo, assolutamente inedito, che รจ il volto di Dio. Cโ€™รจ ben altro, cโ€™รจ ben di piรน, sembra dire di sรฉ il Battistaโ€ฆche aveva annunciato un Veniente piรน forte di lui. Il Battesimo di Gesรน che gli orientali festeggiano come epifania, รจ davvero la Parola-manifestazione del nuovo del nostro Dio. Solo Luca dice che Gesรน ricevette il battesimo dopo che tutto il popolo era stato battezzato: anche lui in fila con gli altri, ultimo, solidale con tutti. Come incomincia la sua vita pubblica? Con questo gesto di umiltร , di sottomissione a Dio e di totale solidarietร  con noi, peccatori (โ€œtrattato da peccato in nostro favoreโ€ฆโ€ 2Cor 5,21) e con unโ€™azione particolarissima, quella della preghiera, che solo Luca evidenzia, nei momenti piรน significativi della vita di Gesรน. Solidarietร  e preghiera: due azioni che accompagnano tutta la sua vita, dallโ€™inizio, al suo morire sulla croce in mezzo a due malfattori, pregando per loro.

โ€œGesรน stava in preghieraโ€. Brevissima annotazione che ci apre uno squarcio prezioso sulla preghiera, che piรน รจ che tutto silenzio, accoglienza, parola non tanto detta a Dio, ma ascoltata e ricevuta in dono da Lui come Parola, unica e personale, detta a noi, cosรฌ potente da aprire il Cielo. Entriamo nella preghiera di Gesรน e in quella relazione che ci fa vivere!

Il cielo si aprรฌ e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba. Dio risponde alla preghiera di Gesรน con questa teofania, che comporta lโ€™apertura del cielo, la discesa dello Spirito e la voce. Dio ci parla e ci svela il suo nome: Padre! e il nostro: Figlio! Parole uniche, di sorprendente bellezza e novitร . Parole che si odono solo nel silenzio della preghiera. Parole dette da un Cielo aperto, dove non cโ€™รจ piรน separazione e distanza fra cielo e terra, fra Dio e lโ€™uomo, dove niente di noi, nessuna colpa o peccato, รจ piรน escluso dallโ€™abbraccio del suo Amore, che non ci rinfaccia nulla e brucia tutto nel Fuoco del suo Spiritoโ€ฆParola detta a noi, fiducia che ci rimette in camminoโ€ฆ

Si parla di Spirito in forma corporea, come di colomba, di cui tante sono le allusioni nellโ€™A.T. Ed รจ proprio quello stesso Spirito, che vuole entrare in noi, fare di noi la sua dimora, cambiarci mente e cuore per dirci la veritร  piรน bella di ciรฒ che siamo. Glielo permettiamo? Il cielo si apre su di noi, possiamo parlare col nostro Dio e ascoltare la sua voce; possiamo preferire le sue parole di vita alle tante, troppe parole menzognere che ci tolgono vita e libertร ; possiamo sentire Dio nel nostro sangue, nelle nostre vene, in modo assolutamente immeritato, e sentirciโ€ฆla gioia di Dio, il suo compiacimento...

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E venne una voce dal Cielo: Tu sei il Figlio mio, lโ€™amato: in te ho posto il mio compiacimento.
Il testo riecheggia anche il Sal 2 โ€œTu sei mio figlio, io oggi ti ho generatoโ€ e Is 42,1, la dichiarazione di Dio sul suo servo(โ€œEcco il mio servoโ€ฆin lui mi sono compiaciutoโ€). Allโ€™inizio della sua missione, il battesimo รจ rivelazione della chiamata rivolta a Gesรน, che lo Spirito realizzerร  con potenza; รจ la proclamazione di Gesรน quale Messia, Figlio di Dio, e quale profeta, Servo del Signore.

La festa del Battesimo di Gesรน รจ lโ€™ultima manifestazione-epifania del tempo del Natale. Si รจ manifestato a Betlemme ai pastori, ai poveri di Israele; come Re dei giudei ai sapienti venuti dallโ€™oriente; e allโ€™inizio del suo ministero pubblico si รจ manifestato a tutto Israele quale Messia e Figlio di Dio. Ci ha aperto una strada, un cammino che va dallโ€™immersione nelle acque del Giordano allโ€™immersione nelle acque della passione e della morte (Cf Sal 69, 2-39). A noi la responsabilitร  e la gioia di seguirlo, verso la sua e nostra Pasqua, in quellโ€™esodo che si compie a Gerusalemme (Lc 9,31) Cโ€™รจ una voce che chiede il nostro ascolto, cโ€™รจ una missione che attende anche noi: chiediamo di conoscerla, come Gesรน ha conosciuto la sua al Giordano. E chiediamo lo Spirito, per poterla vivere.

Sr. Chiara Serena

Monastero di Leivi (Ge)ย – FONTE

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