Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 23 Dicembre 2021

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Vicini e parenti ยซudironoยป e ยซsi rallegravanoยป del fatto che Elisabetta e Zaccaria, anziani, fossero divenuti genitori โ€“ eppure lโ€™accaduto non รจ sufficiente a far comprendere in profonditร  il valore della misericordia di Dio, il fatto che Egli si fosse ricordato della promessa fatta e lโ€™avesse portata a compimento.

Eppure il nome Giovanni significa proprio โ€œIl Signore ha avuto misericordiaโ€.

Giunto il tempo di dare un nome alle cose, capita anche a noi di rischiare che uno sguardo โ€œtradizionaleโ€, unโ€™abitudine tradiscano la novitร , quasi sino a soffocarne la vera essenza, che invece permane e si diffonde.

La meraviglia colta nellโ€™intimitร  del proprio sentire รจ ciรฒ che ci permette di dissentire, come Elisabetta, e di dichiarare con rinnovata fermezza, come Zaccaria, ย che davvero tutto ciรฒ che nella nostra storia รจ dato alla luce, che emerge, รจ grazia e misericordia di Dio.

Questโ€™atto di rinnovato riconoscimento โ€œscioglie la linguaโ€œ, permette di comunicare la pienezza di ciรฒ che siamo, ci compie e ci completa, generando riconoscenza e permettendoci di vedere come la solitudine e lโ€™egoismo non possono impedire alla mano di Dio di accompagnare e custodire la nostra storia e il significato profondo che essa annuncia.

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Mounira Abdelhamid Serra


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato