Lโaltra sera ho rivisto un film di una decina di anni fa โMine Vagantiโ, di Ferzan Ozpetek. ร la storia di una famiglia del sud che attraversa un momento di crisi, travolta da eventi famigliari e rivelazioni che mettono in pericolo il buon nome e la considerazione sociale. Questa ricca famiglia di imprenditori รจ in un certo senso โbloccataโ da una serie di convenienze e facciate che non permettono ai singoli componenti di essere sรฉ stessi fino in fondo a meno di non essere cacciati.
Il personaggio chiave della storia รจ la nonna che detiene un segreto mai rivelato, la sofferenza di un amore impossibile che per il buon nome della famiglia non ha mai potuto vivere alla luce del sole. Da questa esperienza perรฒ lei ha imparato a non lasciarsi piรน ingabbiare dagli schemi sociali e dalle finzioni, e come vera e propria โmina vaganteโ (da qui il titolo del film) si diverte a scombinare i piani della famiglia e a favorire i piรน deboli e nascosti. Le โmine vagantiโ sono quelle persone che in modo imprevisto fanno letteralmente saltare schemi e rigiditร e aprono a prospettive di vita diverse, e forse piรน autentiche.
Giovanni il Battista, che nella storia di Gesรน appare come voce scomoda nel panorama del mondo religioso e civile di allora, รจ come una โmina vaganteโ, che con voce sicura e forte non si lascia ingabbiare dalla religione del tempo e nemmeno dal potere politico. Pagherร con la decapitazione il suo non star zitto difronte alle ingiustizie e al peccato di Erode Antipa. Giovanni con la sua predicazione โesplosivaโ attira le folle in cerca di un cambiamento e che cercano la risposta alla domanda profonda che รจ nel cuore di tutti: โcosa dobbiamo fare?โ per cambiare in meglio e in modo piรน autentico la nostra vita e il mondo?

La caritร , la condivisione, la non violenza, sono sempre strumenti per cambiare il mondo, e sono anche il modo per collaborare ad evangelizzare indicando, come il fa il Battista, la presenza di Gesรน Giovanni stesso sarร chiamato piรน volte a cambiare, perchรฉ lo stesso Messia che annuncia in modo coraggioso, supererร le sue aspettative. Gesรน di Nazareth viene a superare Giovanni, e lui ne รจ consapevole, ma lo farร in un modo meno โviolentoโ di come si aspetta Giovanni (โโฆtiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerร la paglia con un fuoco inestinguibileโ). Gesรน viene a portare il fuoco di Dio per bruciare i cuori senza condannare, ma accogliendo i peccatori ancora prima che si convertano. Gesรน รจ per Giovanni una โmina vaganteโ che scombina gli stessi piani del Battista, ma soprattutto quelli del mondo religioso di allora.
Giovanni Battista e ancora piรน Gesรน sono quindi โmine vagantiโ che generano altre โmine vagantiโ che siamo noi, con il battesimo ricevuto e il Vangelo vissuto. Non possiamo rimanere tranquilli se il mondo non diventa vera culla di Dio, e non possiamo accettare le cose cosรฌ come sono, le violenze, i pregiudizi sociali, le povertร e le divisioni tra nazioni. Come cristiani dobbiamo porre a noi stessi ogni giorno la domanda โcosa dobbiamo fare?โ
Cosa devo fare perchรฉ la mia fede non si spenga ma alimenti il fuoco di Dio nel mondo? Cosa devo fare perchรฉ la Chiesa non si sterilizzi in convenienze e apparenze? Cosa devo fare perchรฉ chi รจ lontano dalla fede non si allontani ancora di piรน ma venga attratto dal Vangelo? Cosa devo fare perchรฉ chi รจ povero non venga ancora piรน impoverito di considerazione cada nella disperazione?
Cosa devo fare per essere una vera โmina vaganteโ che fa esplodere il Vangelo nel mondo?
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)



