Si apre con questa domenica lโanno liturgico C, dedicato alla lettura del Vangelo di Luca, e comincia il tempo di Avvento, proteso a contemplare, ormai vicina, la mirabile opera di Dio e la sua salvezza attesa da tutta la storia. Unโidea centrale ricorre nelle letture di oggi: sollevarsi, (ri)sorgere, alzare lo sguardo e volgerlo verso ciรฒ che davvero conta, verso la vita.
Il Signore assicura, nel passo di Geremia, che farร risorgere la Parola di Bene pronunciata sul suo popolo. La Parola, nella sensibilitร biblica, รจ attiva e operativa: essa risorgerร , come vita nuova, a favore di tutti, dellโintera famiglia umana, superando le divisioni interne. Essa si realizzerร concretamente, tutti la vedranno quando sorgerร un germoglio giusto nella casa di Davide.
Essa si vedrร nel vagito di un bambino, capace di donare nuova speranza, di salvare il popolo e farlo vivere in tranquillitร , di far abitare il nome del Signore, nostra Giustizia, presso ogni persona.
Il Salmo responsoriale fa pregare: ยซA Te, Signore, innalzo lโanima miaยป, e Paolo, nella seconda lettura, invoca il Signore per i Tessalonicesi, perchรฉ risorgano, crescano e sovrabbondino nellโamore.
La chiamata ad alzarsi, azione di libertร e di bellezza possibile solo a chi non รจ schiavo, trova nel Vangelo la chiave piรน alta. Gesรน profetizza i segni dei tempi della fine, accompagnati, sulla terra, da angoscia di popoli in ansia e dalla morte delle persone per la paura e lโattesa di ciรฒ che dovrร accadere.
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Ma per chi รจ amico di Dio lโunica attesa รจ quella della salvezza, e vivere รจ Cristo, come dice san Paolo: di fronte allo sconvolgimento delle potenze dei cieli Gesรน invita a risollevarsi e alzare il capo, perchรฉ la liberazione รจ vicina e le promesse di Dio sono prossime a realizzarsi.ย […]
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