Un cammino che conduce alla regalitร
Curiosamente allโinizio di questo nuovo anno liturgico C, prima domenica di Avvento, si celebra un vangelo che parla della fine, delle cose ultime. Per cominciare si parte da Alfa e Omega che si sovrappongono e coincidono. Il tempo di Avvento รจ il momento liturgico in cui si percorrono le tappe della genesi spirituale relativa alla nascita di Cristo in noi; รจ il tempo in cui ci si prepara a questa maternitร benedetta, il tempo della gravidanza spirituale che riguarda ognuno di noi e ci accompagnerร fino al Natale. Quando in una famiglia รจ in previsione la nascita di un bimbo, si comincia a preparare tutto il necessario affinchรฉ la nuova creatura โ benedizione infinita di dolcezza, meraviglia e novitร โ possa essere accolta al meglio e diventare quellโopera dโarte che รจ la vita di un uomo nel suo divenire. Allora si comincia a sgomberare la camera che, forse, fino a quel momento fungeva da ripostiglio e che, invece, diventerร quella del nascituro. Si spazzano via le cose accatastate, che fino a quel momento erano magari state importanti, per accogliere il nuovo che viene.
Questo vangelo in cui ยซle potenze saranno sconvolteยป (Lc 21,26) ci rimanda allโoperazione di sgombero che prepara al nuovo in arrivo. Ma per costruire รจ necessario prima spianare e gettare le fondamenta con interventi anche molto pesanti. Sole, luna e stelle sono i punti di riferimento dei naviganti, e i segni, gli sconvolgimenti indicano il cambio di rotta e di paradigma, necessario alla nostra quotidianitร affinchรฉ Dio possa entrare nella vita di ognuno. Sono i punti di riferimento che cambiano dando nuove coordinate geografiche ed esistenziali.
Tutto ciรฒ permetterร al Figlio dellโuomo di ยซvenire su una nube con grande potenza e gloriaยป (Lc 21,27), che รจ lโimmagine di un uomo non piรน soggetto alle limitazioni del solo umano, inchiodato dalla gravitร verso la terra, e povero e misero a causa delle malattie e della povertร .
Il nuovo paradigma del-lโAvvento presenta unโantropologia gloriosa, potente e regale. Il titolo ยซFiglio dellโuomoยป, usato spesso da Gesรน per se stesso,ย in realtร รจ relativo a ogni uomo, ogni figlio di uomo. Tutto ciรฒ che รจ in relazione con la vita di Gesรน riguarda la vita di tutti; e gloria e potenza sono accessibili ad ogni uomo di buona volontร : non per imitazione, bensรฌ per โincarnazioneโ.
La preparazione a questo percorso, come per ogni atleta che si allena nella propria disciplina, passa da un assetto di viaggio idoneo a ciรฒ che si deve conseguire. Perciรฒ Gesรน ci ammonisce ยซI vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vitaยป (Lc 21,34): รจ il digiuno necessario, da vivere nei tempi forti di Avvento e Quaresima, per conferire la luciditร necessaria per centrare lโobiettivo. Nessun atleta potrร mai ottenere risultati soddisfacenti, se la sua attivitร non รจ accompagnata da una adeguata disciplina psico-fisica. Il medesimo assetto si mantiene ยซvegliando in ogni momentoยป (Lc 21,36): รจ lโattitudine vigile della sentinella e della madre del neonato, solerti nellโintervento in vista di qualche pericolo.
- Pubblicitร -
Con lโAvvento incomincia lโavventura grandiosa di poter diventare una cosa sola con Cristo, passo dopo passo, ricalcando tutti i suoi, nessuno escluso, sempre in sequela e mai davanti a Lui, per condividere, al termine del lungo cammino, la sua regalitร , che abbiamo celebrato domenica scorsa.
Questo รจ tutto ciรฒ che la Chiesa cattolica ha da offrire: diventare una sola con Cristo. Ti interessa?
Commento di don Luciano Condina
Fonte – Arcidiocesi di Vercelli



