AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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FONTE: Amen – La Parola che salva – ABBONATI A 12 MESI (12 NUMERI) A 34,90โฌ
Il nostro sguardo รจ sempre attirato, colpito dalla bellezza delle cose. Ma cโรจ una bellezza che viene dallโestetica, dalla superficie, e una bellezza che viene invece dalla sostanza. Un uomo, ad esempio, puรฒ essere attratto dalla bellezza di una donna, e magari sposarla anche, ma lโamore รจ continuare a vedere bellezza in lei anche quando le rughe inizieranno a solcare il volto, e i capelli a diventare bianchi. Lโamore vede ciรฒ che a occhio nudo non si riesce piรน a vedere.
โMentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse: ยซVerranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterร pietra su pietra che non venga distruttaยป.โย
Il tempio che viene ammirato nel passaggio del Vangelo di oggi, non esiste piรน, ma la bellezza di quel tempio si, perchรฉ vive negli occhi di tutti coloro che continuano ad andare a pregare davanti al resto di un muro che tutti noi chiamiamo โmuro del piantoโ, ma che per un ebreo รจ la memoria viva di un rapporto, di una relazione, di un amore.
Basta andare in quel posto e osservare la gente che prega. Ho sempre considerato una grande delicatezza e non unโesagerazione vedere lโattenzione che gli ebrei hanno per quel luogo che a tutti gli altri magari non dice nulla. Anche quando vanno via, cercano di farlo camminando allโindietro, senza mai dargli le spalle, un poโ come quando si va lontani da chi si ama, e si cerca di guardare quellโamore finchรฉ รจ possibile, finchรฉ la distanza lo permette.
Gesรน nel Vangelo di oggi cerca di educare la gente che lo sta ascoltando a saper andare al di lร dellโapparenza. Con un realismo straordinario non nasconde la fine che farร il tempio, ma non usa quella fine per spaventare, ma solo per rimettere a fuoco la questione piรน importante, piรน decisiva. E ci dice anche che avremo spesso lโimpressione di essere sullโorlo di una fine ma non รจ cosรฌ:
โยซGuardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: “Sono io” e: “Il tempo รจ prossimo”; non seguiteli.โ



