Paolo de Martino – Commento al Vangelo di domenica 14 Novembre 2021

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Il presente รจ gravido di speranza

Eโ€™ un brano difficile, che non possiamo decodificare se non tenendo conto del suo genere letterario โ€“ quello apocalittico โ€“ e mettendo al centro della nostra lettura non la fine della storia, ma il fine. Insomma Gesรน manda avanti il film della storia per farci vedere che il finale รจ bello. La storia andrร  a finire bene.
Il Vangelo non parla della fine del mondo ma del senso della storia.

Una premessa: Quando parliamo delle fine del mondo, pensiamo subito alla fine del mondo in assoluto. Ma la Bibbia ragiona con categorie relative e storiche, piรน che assolute e filosofiche. Quando perciรฒ parla della fine del mondo, intende il mondo concreto, quello di fatto esistente e conosciuto da un certo gruppo di uomini: il loro mondo. Si tratta, insomma, piรน che della fine di un mondo, della fine del mondo, anche se le due prospettive a volte si intrecciano.

Quando Marco scrive questa pagina i cristiani vivevano le prime persecuzioni. La situazione era drammatica, il cristianesimo sembrava alla fine ancora prima di iniziare. Sembrava la fine del mondo o quantomeno di un mondo. Tutti i riferimenti (ecco il senso del sole, della luna e delle stelle) stavano crollando. I primi cristiani erano attanagliati dalla paura e dallo sconforto: โ€œGesรน non era il Signore della storia? Non ha detto che โ€œneanche un capelloโ€ del nostro capo sarebbe andato toccato? E perchรฉ tutti ci perseguitano, ci uccidono?โ€.
Amico lettore, Marco ti sta dicendo che ogni cosa, ogni certezza, ogni vita passa, Dio no.
Il cristianesimo si diffuse proprio quando sembrava svanire.

Continuiamo a fare lโ€™esperienza drammatica del conflitto fra il bene e il male, percepiamo la bellezza e la fragilitร  dellโ€™amore che ci abita, sentiamo in noi il desiderio di una giustizia che superi quella dei tribunali, e ci chiediamo cosa rimarrร  di tutto questo, se davvero tutto lโ€™amore seminato nello scorrere dei giorni porteraโ€™ ad un raccolto abbondante.
Questa รจ la promessa radicata nel cuore. Questa รจ la certezza della Parola che non passa, che non conosce ammuffimenti e vecchiaie.
Gli antichi guardavano il cielo meravigliati. Cโ€™era il sole che, grazie al suo calore, consentiva di vivere. Cโ€™era la luna con la sua presenza affascinante e misteriosa. Cโ€™erano le stelle simbolo dei bambini (da cui โ€œnato sotto una buona o cattiva stellaโ€), gli uomini e le persone care. Nel cielo gli antichi si orientavano: senza il sole, la luna e le stelle si sentivano persi.

Anche a noi puรฒ capitare di perdere i riferimenti, puรฒ capitare, davanti ad una perdita importante, davanti al crollo dei tuo riferimenti religiosi, di dire: โ€œEโ€™ un dis-astroโ€ (cioรจ senza stelle). Eppure questo dis-astro รจ una grande possibilitร , ma tutto devโ€™essere ri-messo in discussione; tutto il vecchio deve cadere perchรฉ qualcosa di nuovo possa nascere.

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Quando camminiamo, ci separiamo da una posizione per andare verso unโ€™altra. Ogni passo รจ un lasciare per prendere. Ogni nuovo passo รจ una crisi: lascio quello precedente per incontrarne uno di nuovo. Nella vita si cambia: si cambiano i vestiti, si cambiano gli amici perchรฉ le esigenze cambiano; si cambiano gli hobbies perchรฉ cambiano i nostri desideri; si cambia nel modo di amare, di educare. Ogni cambio costa fatica perchรฉ cโ€™รจ qualcosa da lasciare affinchรฉ qualcosa di nuovo possa esserci.

La crisi (in greco krisis, vuol dire โ€œseparareโ€) รจ il momento in cui veniamo setacciati per far emergere lโ€™essenziale. Lโ€™ideogramma cinese per dire crisi indica sia pericolo che occasione. Ogni crisi รจ pericolosa ma รจ anche una grande occasione.
La storia, quella del mondo ma anche la mia, รจ nelle mani di Dio e lโ€™ultima parola su di essa sarร  il trionfo del Risorto. Lโ€™universo non sta andando verso il nulla ma tra le braccia di Dio.
Nulla andrร  perso. Ogni gesto dโ€™amore verrร  ritrovato nel cuore di Dio.

Oggi abbiamo bisogno di piccoli profeti che vivano con semplicitร , il Vangelo nella vita quotidiana. Sono queste le stesse che riempiono le nostre giornate. Sono molti di piรน di quelli che crediamo: basta saperli vedere, basta alzare lo sguardo attorno a noi.
Gesรน non vuole terrorizzare e non annuncia catastrofi ma invita a guardare la vita di adesso con occhi nuovi. Se non viviamo da risorti qui, non risorgeremo nemmeno dopo. Tutta la vita, in fondo, รจ segnata dallโ€™attesa. Noi perรฒ spesso confondiamo lโ€™attesa con lโ€™aspettativa. Lโ€™aspettativa accetta solo ciรฒ che ha giร  stabilito, mentre lโ€™attesa non ha un oggetto, รจ apertura allโ€™imprevisto, รจ accoglienza dellโ€™inaudito, insomma accetta tutto ciรฒ che le viene incontro. Lโ€™aspettativa fa conto su di sรฉ: siamo noi a decidere cosa รจ bene e cosa รจ male per noi, siamo noi a decidere cosa Dio deve darci. Lโ€™attesa, invece, si nutre di fiducia: crede che ogni arrivo abbia un senso, anche se non si comprende. Lโ€™aspettativa vuole tutto e subito: lโ€™attesa, invece, sa che ogni cosa ha il suo tempo. Lโ€™aspettativa proietta nel futuro, illude che quando accadrร  ciรฒ che si aspetta, si sarร  finalmente felici: lโ€™attesa, invece, รจ vivere il presente, riconoscere che la felicitร  รจ una scelta, oggi. Lโ€™aspettativa genera ansia mentre lโ€™attesa genera pace. Insomma, la vita vissuta nellโ€™attesa non sarร  lโ€™involucro delle nostre paure, ma lo scrigno delle nostre speranze.

โ€œIn veritร  non passerร  questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenuteโ€. La frase รจ profondamente vera spiritualmente: โ€œNon passerร  questa generazione, cioรจ, non passerร  la tua vita senza che questo accadaโ€. La caduta di tutti i riferimenti avviene nelle nostre vite. Ma quando vedremo tutto questo non spaventiamoci perchรฉ non รจ la fine.

โ€œIl cielo e la terra passeranno ma le mie parole non passerannoโ€. Non preoccupiamoci se tutto cambia e si evolve, Dio resta per sempre!
โ€œQuando tu vedi che il ramo del fico รจ tenero e mette le foglie tu sai che lโ€™estate รจ vicinaโ€. Tutto ciรฒ che facciamo ha delle conseguenze. Molti โ€œimprevistiโ€ della vita, in fondo erano molto previsti. Da ciรฒ che accade si capisce ciรฒ che accadrร . Non sarร  una sfortuna, una disdetta o una tragedia improvvisa, ma la logica conseguenza di ciรฒ che sta avvenendo ora.

ยซIl tempo di questa vita mi รจ dato per scoprirmi acqua. Lโ€™acqua non si perde, si trasforma. Farร  il suo cammino, forse diverrร  unโ€™altra goccia dโ€™acqua, ma quella goccia sparisce e ciรฒ che รจ chiamato a sparire quanto prima sparisce meglio รจ. Perchรฉ afferrarsi? Lascia andareยป (Raimon Panikkar).

La bella notizia di questa Domenica? Il presente รจ gravido di speranza. Il presente รจ quel travaglio necessario da cui nascerร  il mondo nuovo. La nostra speranza, statene certi, non rimarrร  delusa.

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