GESU, LโAMORE VERTICALE E ORIZZONTALE DI DIO
Il vangelo di domenica scorsa ci ha consegnato lโinvito a passare dal desiderio di Giacomo e Giovanni, espressione insipiente e fuorviante dalla strada indicata da Gesรน, a quello del cieco Bartimeo, richiesta sapiente ed esemplare per poterci ritrovare sullโunica via battuta dal Signore e diventare suoi discepoli. La domanda dello scriba di oggi permette a Gesรน di chiarire come la via della Croce fin qui indicata si identifichi con la via dellโamore. Uno scriba che forse sentiva un urgente bisogno di risposta alla sua domanda, poichรฉ grande era (ed รจ sempre) il rischio di perdere lโanima, il fulcro ispiratore e unificatore della Legge, con dispersione e smarrimento della propria religiositร nel labirinto di tanti precetti. Insomma, รจ davvero urgente e vitale sapere cosa conta di piรน per Dio, cosa tiene uniti tutti i comandamenti.
ร interessante che Gesรน, da Rabbi ebreo qual era, risponde evocando prima lo Shemaโ (Dt 6,4) che in Israele si prega allโinizio e alla fine della giornata. La fede ebraica e il cristianesimo suppongono infatti lโapertura dellโorecchio umano quale condizione imprescindibile per la conoscenza di Dio. Prima del comando cโรจ lโaccoglienza di Colui che comanda. Prima della risposta cโรจ da accogliere Colui che fa la proposta. Prima di sapere il suo contenuto, cโรจ da aprire lโudito a Colui che parla. Non รจ dunque scontato che si viva la risposta che Gesรน dร allo scriba. Non a caso, intravedendo in lui saggezza per aver riconosciuto il centro che cercava, aggiunge: non sei lontano dal regno di Dio (Mc 12,34a). Affermazione che avrebbe dovuto indurre lo scriba a chiedergli: โperchรฉ? Come posso avvicinarmi di piรน? Cosa manca per entrarci?โ. Marco perรฒ annota che davanti a questa affermazione nessuno aveva piรน il coraggio di interrogarlo (Mc 12,34b), nemmeno lo scriba.
Qui dobbiamo ricordare un personaggio di qualche domenica fa. Quel tale che aveva unโaltra domanda, cioรจ cosa fare per entrare nella vita eterna. Lรฌ Gesรน rispose di andare a verificare lโosservanza dei comandamenti, cosa che costui praticava sin dalla giovinezza. Gesรน lo guardรฒ con amore, ma la sua risposta gettรฒ in crisi lโuomo: una sola cosa ti manca. Poi lโindicazione di lasciare lโamore per le ricchezze condividendole con i poveri, e incamminarsi dietro di Lui per amarlo al di sopra di tutto. Ma non fu cosรฌ, perchรฉ il suo cuore confidava nella propria ricchezza. Analogamente, anche qui vediamo che lo scoglio resta la persona di Gesรน. Manca una sola cosa allo scriba per entrare nel regno di Dio: non solo riconoscerlo come maestro di fede, ma aderire a Gesรน con il suo cuore. Perchรฉ per adempiere al piรน grande dei comandamenti non รจ sufficiente lโadesione intellettiva o la buona volontร , occorre prima di tutto lasciarsi amare da Lui, poichรฉ in questo sta lโamore: non siamo stati noi ad amare Dio ma รจ Lui che ha amato noi mandando il suo Figlio (1Gv 4,10).
Gesรน รจ il regno di Dio che si รจ giร fatto vicino allโuomo. Lo scriba non era lontano perchรฉ ha cominciato a riconoscere autoritร alla sua parola. Ma avrร continuato a cercare una relazione anche affettiva con Lui? Non lo sappiamo. Questo perรฒ รจ il fondamento per poter vivere il primo dei comandamenti. Amare Dio e il prossimo come se stessi รจ un processo che si realizza radicando bene il nostro povero, fragile amore sullโamore divino, quello sicuro e fedele. Come dire, se si vuole fare lโesperienza gioiosa di questo comandamento, bisogna ancorarsi bene alla verticale dellโamore che รจ la relazione con Dio. In questo tempo cosรฌ confuso, dove lโinsicurezza dellโamore รจ una cifra interpretativa del generale smarrimento umano, resta prioritario per il credente (ma anche per chi non crede) mantenere lโunitร dei 2 comandamenti: chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non puรฒ amare Dio che non vede (1Gv 4,20). E tuttavia rimane vero che tanti fallimenti nellโamore sono la conseguenza del suo stacco dalla sorgente, poichรฉ lโuomo pensa di poter fare a meno di Dio in questo campo. Chi ama e confida in Gesรน invece, fa ristabilire lโarmonia del movimento verticale e orizzontale dellโamore dentro di sรฉ.ย
AUTORE: d. Giacomo Falco Brini
FONTE: PREDICATELO SUI TETTI



