Commento al Vangelo di domenica 31 Ottobre 2021 – p. Alessandro Cortesi op

1659
p. Alessandro Cortesi op

Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโ€™Istituto Superiore di Scienze Religiose โ€˜santa Caterina da Sienaโ€™ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โ€˜Giorgio La Piraโ€™ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ€“ Firenze.

โ€œQual รจ il primo di tutti i comandamenti?โ€ Gesรน risponde richiamandosi alla Torah e rinviando a due passi della Scrittura. Il primo testo รจ dal Deuteronomio: โ€œAscolta, Israele: il Signore รจ il nostro Dio, unico รจ il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta lโ€™anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuoreโ€ (Dt 6,4-9)

Questo testo sta allโ€™origine della preghiera che nella tradizione ebraica รจ ripetuta al mattino e alla sera, scandendo la giornata. E queste parole sono riportate su rotoli contenuti in piccole teche di cuoio da legare alla fronte e al braccio per la preghiera, segno di un fissare nel cuore lโ€™ascolto a cui esse richiamano. Invitano infatti a porre Dio al primo posto nella vita come spesso i profeti ricordano: โ€œpoichรฉ voglio lโ€™amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio piรน degli olocausti.โ€ (Os 6,6).

Eโ€™ un appello allโ€™importanza essenziale dellโ€™ascolto per sfuggire al grande peccato dellโ€™idolatria che รจ inseguire riferimenti vani, scambiati per assoluti ma che non hanno consistenza. Ascoltare significa porsi in relazione con Dio che si rende vicino e chiama Israele ad incontrarlo nella vita: โ€˜Io sarรฒ colui che sarรฒโ€ฆ sarรฒ con teโ€™ (cfr. Es 3,14) รจ il nome consegnato a Mosรจ e indica un cammino in cui accogliere una presenza vicina. Ascoltare รจ attitudine del cuore, che nel linguaggio biblico costituisce il centro della sensibilitร  ma anche dellโ€™intelligenza e delle decisioni-. Ascoltare genera un affidamento ed implica riconoscere Dio come unico riferimento assoluto nellโ€™esistenza. Per questo la preghiera dello Shemร  รจ sintesi della spiritualitร  dellโ€™esodo: il Dio che ha liberato Israele non prende il posto del faraone, paradigma di ogni potere che genera oppressione e ingiustizia, ma dona liberazione e vita anche nel deserto e chiama a rimanere nellโ€™ascolto per rispondere alla sua Parola.

Gesรน poi riprende un secondo testo, tratto dal libro Levitico, dal codice di santitร : โ€œParla a tutta la comunitร  degli Israeliti dicendo loro: ยซSiate santi, perchรฉ io, il Signore, vostro Dio, sono santoโ€ (Lev 19,2; cfr. Lev 20,8). โ€œNon ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signoreโ€ (Lev 19,18).

Gesรน richiama cosรฌ il cuore della legge e accompagna a recuperarne le radici: non entra nel dibattito di scuola sulla questione di quale precetto sia il piรน importante che conduce alla fine a svuotare il richiamo di fondo di questi testi e a perdere di vista il centro. Gesรน non rinvia ad una serie di norme o di espressioni cultuali. Richiama allโ€™esperienza dellโ€™Esodo. Ascolto di Dio e amore per lโ€™altro costituiscono il cardine della legge.

- Pubblicitร  -

Proprio in questi giorni papa Francesco durante lโ€™udienza del 27 ottobre us ha ricordato: โ€œAncora oggi, molti sono alla ricerca di sicurezze religiose prima che del Dio vivo e vero, concentrandosi su rituali e precetti piuttosto che abbracciare con tutto sรฉ stessi il Dio dellโ€™amore. E questa รจ la tentazione dei nuovi fondamentalisti, di coloro ai quali sembra la strada da percorrere faccia paura e non vanno avanti ma indietro perchรฉ si sentono piรน sicuri: cercano la sicurezza di Dio e non il Dio della sicurezzaโ€.

Alle parole di Gesรน lo scriba reagisce dicendo che questo vale piรน di tutte le pratiche religiose. E Gesรน gli disse: โ€œNon sei lontano dal regno di Dioโ€. Lโ€™esperienza dellโ€™ascolto e dellโ€™amore per Dio nella proposta di Gesรน si attua solamente nellโ€™apertura allโ€™incontro con gli altri. Mettendo insieme queste due parole della Legge Gesรน richiama ad un incontro di Dio da vivere nelle relazioni concrete con gli altri. Lโ€™altro รจ prossimo da riconoscere come tale, da vedere e da incontrare. La vita di chi segue Gesรน deve essere intesa โ€˜mai senza lโ€™altroโ€™.

Alessandro Cortesi op