A che cosa รจ simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? ร simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettรฒ nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami.
Ora vengono offerte due parabole sul regno di Dio. Volendo dire a cosa รจ simile il regno di Dio o a che cosa puรฒ essere paragonato, quale immagine della terra potrร essere offerta? Gesรน non parte da veritร astratte, parla per immagini. Lโimmagine รจ di valore eterno. I linguaggi cambiano, le immagini restano perchรฉ fanno parte della natura, della vita, della struttura stessa di quanto avviene sulla terra, sia per le cose inanimate sia per quelle animate o spirituali. ร questo il motivo per cui Gesรน si serve delle immagini. I trattati mutano. Le parole acquisiscono significati differenti. Lโimmagine parla sempre lo stesso linguaggio. A noi รจ chiesto di rimanere fedeli al linguaggio dellโimmagine.
Ecco il primo paragone, la prima similitudine: โIl regno dei cieli รจ simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettรฒ nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi ramiโ. Leggiamo lโimmagine. Prima veritร : il regno dei cieli รจ simile ad un granellino di senape. Perchรฉ ci offre questa immagine? Perchรฉ il seme di senape รจ piccolissimo, quasi invisibile. Seconda veritร : un uomo lo prende e lo getta nel suo giardino. Non basta avere un granello di senape per possedere o vedere il regno di Dio. ร necessario che un uomo lo prenda e lo getti nel suo giardino. Se il seme non viene preso e non viene gettato nel giardino, non cโรจ regno di Dio.
Oggi si vuole che il seme non venga piรน gettato nei cuori di quanti non conoscono Cristo Gesรน. Diciamo subito che questo รจ un gravissimo peccato di ingiustizia. Ragioniamoci su. Se per rispetto verso le altre religioni non si vuole dare nรฉ la Parola e nรฉ lโinvito alla conversione a Cristo Signore, il solo Redentore e Salvatore di ogni uomo โ volontร questa fondata sullโassurdo piรน assurdo e sullโingiustizia piรน ingiusta โ sempre perรฒ si deve dare agli altri il sacrificio della nostra vita con una obbedienza perfetta ad ogni Parola di Dio e di Cristo Gesรน, vissuta tutta nello Spirito Santo. Donando la nostra perfetta obbedienza al Vangelo noi non manchiamo di rispetto verso nessun uomo. Non credo che Gesรน Crocifisso manchi di rispetto verso qualche uomo. Eppure oggi lโodio contro Gesรน il Crocifisso sta crescendo a dismisura. Lui รจ morto giusto per gli ingiusti. Anche noi dobbiamo dare al mondo intero la nostra morte per la giustizia. Basterebbe applicare solo questo principio e risolveremmo ogni problema di evangelizzazione. Dare la vita come giustizia รจ la via sempre nuova per la conversione a Cristo Gesรน di ogni uomo che vive sulla nostra terra. Lโuomo puรฒ anche volere impedire che un comando del Signore venga realizzato con ogni impegno di dottrina e di sapienza, ma spetta a chi ha ricevuto il comando, moltiplicare gli impegni di sapienza, intelligenza, conoscenza per aggirare ogni impedimento. Sempre lโintelligenza nello Spirito Santo deve vincere ogni stoltezza e insipienza suggerite a noi dal principe delle tenebre.
Proseguiamo ancora nel ragionamento. Ogni uomo per giustizia รจ obbligato a dare a se stesso il vero Dio, non un idolo. Come avviene questa dono? Dio si rivela, si manifesta e lโuomo deve accogliere il dono Dio per darlo a se stesso. Chi non accoglie il vero Dio, pecca di ingiustizia contro se stesso. Condanna se stesso a vivere nella falsitร e nella menzogna per tutta la sua vita con il rischio reale di perdere anche lโeternitร . Non credo si rifletta abbastanza su questa veritร . Questa giustizia verso se stessi diviene anche diritto di ogni altro uomo perchรฉ gli si faccia conoscere il vero Dio e il vero Dio รจ uno solo: il Padre del Signore nostro Gesรน Cristo. Chi priva lโuomo di questo suo diritto o per omissione ad un comando ricevuto da Dio o da Cristo Gesรน o per qualsiasi altro motivo, diviene ingiusto. Ha privato i fratelli di un loro diritto essenziale, fondamentale. Le ingiustizie che si commettono contro questo diritto fondamentale di ogni uomo oggi neanche piรน si possono contare. Ce nโรจ una perรฒ che deve essere messa in luce. Essa consiste nella stolta, insipiente, insipida dichiarazione che tutte le religioni sono uguali. Si รจ fuso cosรฌ il nuovo vitello dโoro che รจ il Dio unico.
Finchรฉ la Parola resta nel sacco del Vangelo o nel cuore di Cristo o del Padre o dello Spirito Santo non cโรจ regno di Dio. Il regno comincia quando un uomo la prende e la getta nel suo giardino. Il giardino รจ prima di tutto il suo cuore.ย Solo chi getta la Parola nel sacco del suo cuore, attingendola nella sua purezza dal sacco del Vangelo, dal sacco della Chiesa, allora la potrร anche gettare in altri cuori. La Parola da gettare si attinge dal sacco del Vangelo e dal proprio cuore. Terza veritร : quando si semina la Parola, di sicuro essa cresce. Occorre perรฒ dare ad essa il tempo necessario di crescita e di maturazione. I tempi del regno di Dio sono dettati sempre dalla Parola di Dio, mai dalla volontร dellโuomo.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 13,18-21
Diceva dunque: ยซA che cosa รจ simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? ร simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettรฒ nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi ramiยป. E disse ancora: ยซA che cosa posso paragonare il regno di Dio? ร simile al lievito, che una donna prese e mescolรฒ in tre misure di farina, finchรฉ non fu tutta lievitataยป.
Ora Gesรน allarga il suo discorso. Si chiede ancora una volta: โA che cosa posso paragonare il regno di Dio?โ. Una sola immagine dice una veritร del regno di Dio, ma una veritร non รจ il regno di Dio. Una profezia non รจ il regno di Dio. Il regno di Dio รจ contenuto in molte veritร . Possiamo dire che ogni Parola della Scrittura contiene una veritร sul regno di Dio. Conoscere tutte le veritร รจ necessario per avere una visione perfetta del regno. Questo principio vale anche per ogni Realtร Divina, Eterna, Umana, Terrena che รจ essenza del regno di Dio. Se una sola veritร viene abrogata, abolita, cancellata, ignorata, trasformata, dimenticata, cancellata, disattesa il regno di Dio non viene manifestato nella sua bellezza.
Ecco la seconda immagine: il regno di Dio รจ simile al lievito, che una donna prende e mescola in tre misure di farina, finchรฉ non fu fermentata. Anche questa immagine contiene diverse veritร e vanno prese una per una. Prima veritร : per fare un ottimo pane occorre della farina e del lievito. Ma accorre anche una buona massaia, una donna esperta dellโarte di fare la pasta dalla quale poi verrร fuori il pane. Nessun elemento puรฒ agire senza gli altri. La massaia รจ inoperosa se gli manca il lievito e la farina. Il lievito รจ inoperoso se gli manca la massaia e la farina. La farina รจ inoperosa se gli manca il lievito e la massaia. Lievito, massaia, farina insieme faranno la buona pasta.
Il lievito porta in se la capacitร della fermentazione. La massaia la capacitร di unire il lievito con la farina. La farina ha la capacitร di lasciarsi fermentare. Ogni elemento ha la sua specifica capacitร . Tutto perรฒ dipende dalla massaia. Tutto dipende dal Padre celeste, tutto da Cristo Gesรน, tutto dai suoi Apostoli, tutto da ogni discepolo del Signore. Ognuno รจ obbligato, secondo la sua particolare missione, a prendere il lievito e a mescolarlo con la farina. Fatta questa operazione necessaria, il lievito e la farina naturalmente faranno la loro parte. La farina non si fermenterร se non รจ farina. Il lievito non fermenterร se non รจ lievito. Farina e lievito sono scelti dalla massaia e da essa impastati. In queste due parabole tutti gli elementi sono essenziali, ma chi mette in moto tutto รจ lโuomo e la donna. Essi sono parte essenziale, vitale del regno di Dio. Mai essi devono abdicare, rinunziare a questa loro opera. Tutto รจ da essi.
Se il cristiano รจ stato assunto per portare a compimento nella storia lโopera di Cristo Gesรน, che รจ di salvezza e di redenzione, spetta oggi al cristiano, sempre nello Spirito Santo, trovare le vie e le forme nellโoggi della storia perchรฉ possa portare a realizzazione la sua missione. La Madre di Dio, venga in nostro soccorso. Vogliamo essere coloro che gettano il seme nei cuori e quanti mettono il lievito nella farina.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .



