Leggendo questa pagina evangelica sembra quasi di udire il grido di Bartimeo, sempre piuโ forte, sempre piuโ incessante.
Grida questo cieco, anche quando viene rimproverato.
Gridare.
Spesso รจ sintomo di rabbia.
Si alza la voce quando si รจ nervosi, quando si discute animatamente, a volte quando…non si hanno argomenti in una conversazione e si cerca di prevalere sullโaltra persona alzando i toni.
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Ma gridare รจ anche il verbo del disperato, di chi si sente solo, abbandonato.
Costui grida nella speranza che qualcuno lo ascolti.
E.. โ Qualcuno โ cโรจ che ascolta le nostre grida, il nostro disagio, i nostri problemi.
Eโ questo il primo insegnamento che traiamo da questa pagina evangelica.
Non tenerti tutto dentro, non pensare che, nella malattia, nel dolore, nel lutto, nel peccato, Dio ti abbia abbandonato.
Grida, grida forte a Lui, non ti curare di chi ti vuole fermare, di chi ti dice che non cโรจ piuโ niente da fare, di chi ti invita a โ non farti illusioni โ.
Tu GRIDA.
Lui, certamente, risponderร e, come fece con Bartimeo, ti CHIAMERAโ.
Giร questa chiamata…TI AVRAโ SALVATO, prima ancora che il Signore parli con te!!!
Ce lo dimostra il testo evangelico.
Quando Gesuโ dice di โ chiamare โ il cieco costui โ getta il suo mantello โ, โ si alza in piedi โ e โ va โ da Cristo.
Eโ giร guaito.
Non รจ piuโ cieco.
Se fosse stato ancora cieco non sarebbe potuto andare da Gesuโ!!!
Ecco quindi il secondo insegnamento.
Gesuโ ci ascolta e ci CHIAMA.
Quando ci ha chiamatiโฆ.siamo pronti.
Ora sta solo a noi aderire alla chiamata.
Qui cโรจ in gioco sia la nostra libertร che la nostra felicitร .
Possiamo fare come Bartimeo che, con entusiasmo, risponde alla chiamata, butta via il mantello, cioeโ lโunico indumento che aveva, la coperta per proteggersi dal freddo, e va da Gesuโ, fidandosiย di Lui e riconoscendo che lโunica certezza, lโunico bene di cui ha bisogno, รจ proprio lโamore di Cristo.
Possiamo, perรฒ, anche fare diversamente.
Magari abbiamo chiesto aiuto a Cristo, abbiamo gridato affinchรจ ci aiutasse ma…ricevuta la chiamata potremmo essere rimasti fermi, avvolti nei nostri โ mantelli โ perchรฉ potremmo aver preferito il compatirci, il lamentarci della nostra situazione ( โ la cecitร โ ), alla quale, in fondo in fondo, ci siamo abituati, piuttosto che il destarci e lโ iniziare a vivere veramente la nostra vita.
Quel โ cosa vuoi che io faccia per te โ diventa quindi una conferma di cioโ che รจ giร accaduto.
Gesuโ lo dice solo per spiegare a Bartimeo allora, e, oggi a noi, cosa Salva: la FEDE.
Eโ lโunica arma che abbiamo per uscire dalle nostre cecitร e vederci bene.
Quel โ cosa vuoi che io faccia per te โ leggiamolo quindi come โ vedi quello che io ho giร fatto per te โ.
Adesso sta a me, sta a te, scegliere se ringraziare il Signore dei doni che mi/ti ha fatto e seguirlo o preferire continuare nelle nostre lamentazioni.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



