I Carmelitani di Australia e Timor-Leste – Commento al Vangelo di domenica 17 Ottobre 2021

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Servitori, non padroni

Ci risiamo! Non รจ strano chiedersi quanto siano lenti i discepoli nel recepire il messaggio di Gesรน.
Da settimane li sta istruendo sul Regno di Dio e sulla necessaria conversione del cuore per essere suoi discepoli.

L’episodio del Vangelo di questa domenica mostra che, ancora una volta, semplicemente non intendono. Questa volta sono Giacomo e Giovanni, che insieme a Pietro formano il gruppo di discepoli piรน vicini a Gesรน. Giacomo e Giovanni chiedono i piรน alti posti dโ€™onore quando Gesรน entrerร  nella โ€˜gloriaโ€™.

Se da una parte hanno capito che Gesรน รจ il Messia, dallโ€™altra fraintendono che tipo di Messia รจ e che tipo di Regno annuncia. Gesรน continua ad avvertire che dovrร  attraversare la sofferenza, la morte e la risurrezione, ma i discepoli sono cosรฌ concentrati su se stessi che ignorano le sue parole.

Invece di ignorare la sfacciata richiesta di Giacomo e Giovanni, Gesรน tenta di andare piรน a fondo suggerendo loro il sentiero del vero discepolato. Utilizzando due immagini bibliche, il calice (il destino che attende una persona) e il battesimo (non il sacramento ma lโ€™idea che affrontare prove e pericoli รจ come attraversare acque tempestose e turbolente) Gesรน chiede loro se siano realmente in grado di impegnarsi nel condividere a piena la sua vita e la sua missione. Senza esitare dicono: โ€˜Lo possiamoโ€™, e Gesรน afferma che lo faranno. Ma, quanto ai posti dโ€™onore, assegnarli spetta al Padre.

Gli altri dieci discepoli, rimasti nelle vicinanze, ascoltano la conversazione tra Gesรน, Giacomo e Giovanni. Si irritano quando sentono il loro tentativo di entrare per primi e rivendicare i posti dโ€™onore per se stessi โ€“ senza dubbio, avrebbero voluto fare lo stesso!

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Gesรน coglie l’occasione per dire loro, ancora una volta, che la vera grandezza nel Regno di Dio sta nel servizio disinteressato allโ€™umanitร . Lโ€™autoritร  allโ€™interno del popolo di Cristo non deve essere esercitata โ€˜dominandoโ€™ sugli altri o ricoprendo posizioni per fini egoistici.

L’autoritร  deve essere sempre al servizio e a beneficio degli altri. I discepoli sono chiamati ad essere servitori, non padroni.

Seguendo Gesรน attraverso il Vangelo, vediamo che la sua โ€˜autoritร โ€™ sui demoni, le malattie e la morte, cosรฌ come il suo insegnamento, portano sempre alla liberazione, ripristinano lo stato di salute e dโ€™integritร  e mettono gli altri in una giusta relazione con Dio e con il prossimo.
Questo รจ il modello che Gesรน chiede ai discepoli di seguire. Lโ€™unico modo per entrare nella โ€˜gloriaโ€™ di Gesรน รจ seguirlo nel servizio abnegato dellโ€™umanitร , come colui che dร  la propria vita in riscatto per molti.

Siamo consapevoli che Cristo รจ presente non solo nel Santissimo Sacramento ma anche nelle Scritture e nei nostri cuori. Anche quando siamo soli continuiamo a far parte del Corpo di Cristo.

Nella stanza che avete deciso di utilizzare per questa preghiera potreste prendere con voi una candela accesa, un crocifisso ed una Bibbia. Questi simboli ci aiutano a ricordarci della sacralitร  dei nostri momenti di preghiera e possono aiutarci a sentirci uniti con le nostre comunitร  locali.

Il seguente testo รจ strutturato in modo che ci sia una guida e il resto di coloro che pregano, ma le parti della guida possono essere ripartite tra i presenti.

Riflessione tratta dal sito dei Carmelitani.

Mongolo1984, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons