Preghiera dell’Angelus con il Santo Padre Benedetto XVI.
Quando: 30 novembre 2008 | Dove: Piazza San Pietro (Roma) | Durata: 00:15:23:28
[ascolta anche la riflessione del priore della Comunitร di Bose, Enzo Bianchi]

- Pubblicitร -
Iniziamo oggi, con la prima Domenica di Avvento, un nuovo Anno liturgico. Questo fatto ci invita a riflettere sulla dimensione del tempo, che esercita sempre su di noi un grande fascino. Sullโesempio di quanto amava fare Gesรน, desidererei tuttavia partire da una constatazione molto concreta: tutti diciamo che “ci manca il tempo”, perchรฉ il ritmo della vita quotidiana รจ diventato per tutti frenetico. Anche a tale riguardo la Chiesa ha una “buona notizia” da portare: Dio ci dona il suo tempo. Noi abbiamo sempre poco tempo; specialmente per il Signore non sappiamo o, talvolta, non vogliamo trovarlo. Ebbene, Dio ha tempo per noi! Questa รจ la prima cosa che lโinizio di un anno liturgico ci fa riscoprire con meraviglia sempre nuova. Sรฌ: Dio ci dona il suo tempo, perchรฉ รจ entrato nella storia con la sua parola e le sue opere di salvezza, per aprirla allโeterno, per farla diventare storia di alleanza. In questa prospettiva, il tempo รจ giร in se stesso un segno fondamentale dellโamore di Dio: un dono che lโuomo, come ogni altra cosa, รจ in grado di valorizzare o, al contrario, di sciupare; di cogliere nel suo significato, o di trascurare con ottusa superficialitร .
Tre poi sono i grandi “cardini” del tempo, che scandiscono la storia della salvezza: allโinizio la creazione, al centro lโincarnazione-redenzione e al termine la “parusia”, la venuta finale che comprende anche il giudizio universale. Questi tre momenti perรฒ non sono da intendersi semplicemente in successione cronologica. Infatti, la creazione รจ sรฌ allโorigine di tutto, ma รจ anche continua e si attua lungo lโintero arco del divenire cosmico, fino alla fine dei tempi. Cosรฌ pure lโincarnazione-redenzione, se รจ avvenuta in un determinato momento storico, il periodo del passaggio di Gesรน sulla terra, tuttavia estende il suo raggio dโazione a tutto il tempo precedente e a tutto quello seguente. E a loro volta lโultima venuta e il giudizio finale, che proprio nella Croce di Cristo hanno avuto un decisivo anticipo, esercitano il loro influsso sulla condotta degli uomini di ogni epoca.
Il tempo liturgico dellโAvvento celebra la venuta di Dio, nei suoi due momenti: dapprima ci invita a risvegliare lโattesa del ritorno glorioso di Cristo; quindi, avvicinandosi il Natale, ci chiama ad accogliere il Verbo fatto uomo per la nostra salvezza. Ma il Signore viene continuamente nella nostra vita. Quanto mai opportuno รจ quindi lโappello di Gesรน, che in questa prima Domenica ci viene riproposto con forza: “Vegliate!” (Mc 13,33.35.37). Eโ rivolto ai discepoli, ma anche “a tutti”, perchรฉ ciascuno, nellโora che solo Dio conosce, sarร chiamato a rendere conto della propria esistenza. Questo comporta un giusto distacco dai beni terreni, un sincero pentimento dei propri errori, una caritร operosa verso il prossimo e soprattutto un umile e fiducioso affidamento alle mani di Dio, nostro Padre tenero e misericordioso. Icona dellโAvvento รจ la Vergine Maria, la Madre di Gesรน. InvochiamoLa perchรฉ aiuti anche noi a diventare un prolungamento di umanitร per il Signore che viene.
Dopo l’Angelus
Il 30 novembre ricorre la festa dellโApostolo santโAndrea, fratello di Simon Pietro. Entrambi furono dapprima seguaci di Giovanni il Battista e, dopo il battesimo di Gesรน nel Giordano, divennero suoi discepoli, riconoscendo in Lui il Messia. SantโAndrea รจ patrono del Patriarcato di Costantinopoli, cosรฌ che la Chiesa di Roma si sente legata a quella costantinopolitana da un vincolo di speciale fraternitร . Perciรฒ, secondo la tradizione, in questa felice circostanza una delegazione della Santa Sede, guidata dal Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dellโUnitร dei Cristiani, si รจ recata in visita al Patriarca Ecumenico Bartolomeo I. Di tutto cuore rivolgo il mio saluto e il mio augurio a lui e ai fedeli del Patriarcato, invocando su tutti lโabbondanza delle celesti benedizioni.
Vorrei invitarvi a unirvi nella preghiera per le numerose vittime sia dei brutali attacchi terroristici di Mumbai, in India, sia degli scontri scoppiati a Jos, in Nigeria, come pure per i feriti e quanti, in qualsiasi modo, sono stati colpiti. Diverse sono le cause e le circostanze di quei tragici avvenimenti, ma comuni devono essere lโorrore e la deplorazione per lโesplosione di tanta crudele e insensata violenza. Chiediamo al Signore di toccare il cuore di coloro che si illudono che questa sia la via per risolvere i problemi locali o internazionali e sentiamoci tutti spronati a dare esempio di mitezza e di amore per costruire una societร degna di Dio e dellโuomo.
[Do il benvenuto ai polacchi. Saluto in particolare i partecipanti allโIncontro Romano dei Giovani, che sono giunti qui da diversi Paesi per cercare insieme nellโinsegnamento di Giovanni Paolo II le ispirazioni e le prospettive per una vita fruttuosa. In questo impegno per la costruzione di un futuro di felicitร vi sostenga la protezione di Maria. Dio benedica tutti i presenti.]
Saluto infine con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare i fedeli provenienti da Trieste, Medicina, Praia a Mare, Diamante, Pozzallo e Modica. A tutti auguro una buona domenica e un Avvento ricco di frutti spirituali.
ยฉ Copyright 2008 – Libreria Editrice Vaticana
Fonte del podcast: Radio Vaticana via FeedRss
(The content of this podcast is copyrighted by Vatican Radio which, according to its statute, is entrusted to manage and protect the sound recordings of the Roman Pontiff, ensuring that their pastoral character and intellectual property’s rights are protected when used by third parties. The content of this podcast is made available only for personal and private use and cannot be exploited for commercial purposes, without prior written authorization by Vatican Radio. For further information, please contact the International Relation Office at relint@vatiradio.va)

Ascolta: [audio:http://media01.vatiradio.va/podcast/00140316.MP3]
