don Claudio Bolognesi – Commento al Vangelo del 3 Ottobre 2021

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Ilย ย problema qui non รจ il matrimonio. Tra lโ€™altro quello che intendiamo noi cristiani ancora non esisteva. Nรฉ il ripudio, che poi รจ una pratica che non esiste piรน. Era una sorta di divorzio unilaterale in cui la parte che se lo poteva permettere – e quindi quasi sempre lโ€™uomo – poteva rimandare al mittente, alla propria famiglia, il coniuge. Per motivi seri. Ma se la legislazione lo permetteva anche per quelli futili. Non รจ neppure una lezione sul divorzio ante litteram, duemila anni prima. La legislazione di allora come quella di oggi si barcamena tra lโ€™esigenza educativa di tenere duro sui principi, di non fare troppi sconti e lโ€™esigenza legata alla misericordia. Perchรฉ se non ci sforziamo poi non cresciamo neanche. Dallโ€™altra parte รจ inutile costringere due persone che non riescono o non vogliono stare piรน insieme a farlo. รˆ un accanimento controproducente.

Allora, Gesรน, Tu da che parte stai? Da quella di chi per educare rischia di far soffrire le persone, e di certo fanno la figura dei cattivi? O da quella ci chi รจ talmente preoccupato di consolare che fa sempre bella figura ma poi ti rende un bamboccione? Perchรฉ – attento! – su qualsiasi risposta dai noi ti attaccheremo.

Quando le domande non sono sincere di solito Tu ti sottrai. Quando non chiediamo perchรฉ Tu ci aiuti a cambiare la nostra vita di solito rispondi con unโ€™altra domanda e poi sposti la discussione. Per trascinarci dentro.

Qui ovviamente il problema che ti poniamo non รจ sapere come dobbiamo fare per imparare ad amare. รˆ invece una questione di potere. Far sรฌ che la parte forte di una relazione possa fare scelte secondo il proprio interesse immediato liberandosi legittimamente dellโ€™altra. In modo molto moderno Tu superi anche la paritร  di genere ipotizzando di mogli che ripudiano i mariti, cosa allora non ancora possibile. E finisci col parlare di accoglienza. Accoglienza del regno dei Cieli cosรฌ come lo accoglie un bambino, che quando รจ perso chiede solo di essere preso in braccio. Accoglienza dei bambini, nella loro debolezza. Siamo agli antipodi delle dinamiche di potere. Se vogliamo costruire relazioni di amore bisogna che lasciamo che un amore piรน grande di noi regni nei nostri cuori.

Ci possieda. Che ci aggrappiamo ad esso come un naufrago ad una zattera. Nel Primo Testamento lโ€™immagine che Tuย  usavi per questo era quella dello sposo e della sposa che superavano lโ€™infedeltร . Te lโ€™abbiamo rovinata – non รจ proprio vero, basti pensare alle nozze di Cana, basti considerare di quanto hai rilanciato inventando il sacramento del matrimonio – e hai dovuto donarcene unโ€™altra, quella dei bambini. Se due persone che si amano si accogliessero cosรฌ ogni mattina come recita la promessa nuziale, forse non avremmo piรน bisogno di ragionare sulle variabili del ripudio.