UMILI SERVITORI DEL VANGELO

Per la seconda volta Gesรน parla ai discepoli dellโimminenteepilogo della sua vita. Li prepara allโevento nel riserbo e consensibilitร pedagogica, cercando di far capire loro che la suamissione consiste nel farsi servo, non nel farsi primo (Vangelo).
Le sue parole, oscure per i discepoli, prendono consistenza sullo sfondo del giusto perseguitato, descritto nel libro della Sapienza (I Lettura), che con la sua fedeltร a Dio, la sua condotta morale, le sue parole franche e miti confonde e infastidisce gli empi.
Gesรน ha questo nella mente e nel cuore, mentre attraversala Galilea. Tuttโaltri pensieri invece hanno i Dodici. Ecco, allora,lโinsegnamento del Maestro: il vero discepolo si svuota di sรฉ perdare a piene mani; รจ un umile servitore, non un cercatore di potere; sua misura di grandezza รจ il dono di sรฉ senza misura.
Prende un fanciullo e, sovvertendo lโinsignificanza in cui questiรจ tenuto, ne fa la misura del suo Regno. Chi si fa piccolo acquista le sembianze di Gesรน e Gesรน si riconosce in lui. Reso umilee forte dal dono multiforme della sapienza โche viene dallโaltoโ, nullโaltro desidera che di essere un servitore del messaggio liberante del Vangelo (II Lettura).
- Pubblicitร -
don Giuliano Saredi,ssp
Fonte Edizioni San Paolo
SCARICA LA VERSIONE PDF DEL FOGLIETTO



