Mi pare che la correzione fraterna sia una grande opportunitร e come tale siamo chiamati a viverla.
Credo, innanzitutto, che la correzione fraterna abbia una finalitร : quella dellโunitร . Quella cioรจ di ricomporre lโimmagine di Dio in noi e in mezzo a noi. Quella del ricomporre le contese e ritrovarci riuniti nel suo nome, non nel nome delle mie ragioni, perchรฉ Lui possa essere in mezzo a noi.
Lโunitร รจ testimonianza essenziale per ogni dinamica di comunitร , di chiesa, di realtร umana. Senza lโunitร vi รจ la dispersione, senza lโunitร si ha un regno diviso in se stesso, non puรฒ rimanere in piedi.
Se lโunitร รจ lo scopo principale di ogni dinamica comunitaria, ogni rivalsa personale, ogni desiderio di confermare le mie ragioni, che poi normalmente sono contro qualcun altro, diventano motivo di divisione e di distruzione.
Credo sia importante ribadire la dimensione della comunitร e la finalitร della stessa perchรฉ, non dimentichiamocelo, โvi riconosceranno da come vi amereteโ. Quello che contraddice questa affermazione del Signore รจ spazzatura: non ha ragione dโessere.
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Solo in questa dimensione, solo in questo orientamento, ha senso la correzione fraterna.
La correzione fraterna non puรฒ cadere nel tranello del cercare la pagliuzza nellโocchio del fratello dimentichi della trave che alberga nel nostro occhio. La correzione fraterna non รจ una clava da usare contro gli altri. La correzione fraterna รจ innanzitutto ricerca della veritร , ricerca del bene, ricerca di ciรฒ che รจ bello e buono. La correzione fraterna o รจ orientata verso il bene dellโaltro, non la squalifica dellโaltro, o non รจ.
Alla base della correzione fraterna, in altre parole, non vi puรฒ essere nรฉ rabbia nรฉ rivalsa alcuna. La correzione fraterna o รจ per lโunitร o correzione fraterna non รจ.
Altro elemento importante della correzione fraterna credo sia la non pretesa che lโaltro cambi. Cosรฌ come giace il vangelo di questโoggi puรฒ dare adito a fraintendimenti che nascono dai tempi che diamo alla correzione fraterna.
Mi spiego. La correzione fraterna non puรฒ essere una questione meccanica e automatica. Vado dal fratello gli parlo; lui non cambia. Allora vado e mi porto dei testimoni, magari che siano in accordo con me e siano contrari al fratello, gli parlo. Se ancora non cambia allora lo dico a tutti, magari con fare da lavandaia, e di fronte al non cambiamento per me lui diventa pagano e pubblicano.
Oltre al motivo che muove il mio fare correzione fraterna, oltre alla finalitร che deve essere lโunitร , รจ importante non dimenticare la dimensione del tempo. La storia ci deve interessare. Nella storia la dimensione del tempo, piรน che quella dello spazio, risulta essere centrale. Dare tempo al fratello per convertirsi รจ dinamica cristiana e umana. Senza tempo, senza tempo di riflessione, senza tempo per maturare, in una decisione non vi puรฒ essere correzione fraterna.
La correzione fraterna non puรฒ ridursi a dire le cose perchรฉ cosรฌ le cose cambiano avendo noi schiacciato il tasto giusto. La correzione chiede comprensione e tempo di crescita, tempo di maturazione, tempo di interiorizzazione. Senza questo, tutto rischia di essere una farsa per obbligare lโaltro a cambiare e per togliere dai piedi un fastidio che puรฒ creare difficoltร di immagine alla comunitร .
Da ultimo la correzione fraterna deve esprimere cura, quella cura che quellโuomo ha nel lasciare le 99 per andare in cerca della pecora smarrita. Senza tale cura non vi รจ ricerca vera; senza tale ricerca non vi puรฒ essere correzione fraterna vera e reale. In fondo la correzione fraterna deve essere totalmente scevra da ogni obbligo. Lโobbligo serve di fronte a malattie gravi soprattutto psicologiche e sociali, non puรฒ essere strumento di crescita umana e cristiana. Lโobbligo toglie la libertร e a volte questo togliere libertร รจ necessario di fronte a persone compromesse psicologicamente e socialmente, persone che non hanno piรน libertร interiore. Ma questo non lo si puรฒ chiamare correzione fraterna: questo si chiama sostegno psicologico, attenzione a chi รจ debole e fragile, cura di lebbra e risurrezione di morte. Tutto questo apre unโaltra dimensione che non fa parte della correzione fraterna, ma della cura di chi รจ malato.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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