Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 31 Luglio 2021

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Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodรฌade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: ยซNon ti รจ lecito tenerla con te!ยป.

Gesรน aveva iniziato il suo ministero nella Galilea. Tutti in questa terra parlavano di Lui. Anche Erode ebbe notizia della sua fama. La fama deve sempre precedere una persona. La fama di una persona sono le sue buone opere. Le buone opere di Cristo sono i suoi miracoli, i suoi segni, ma anche lโ€™autoritร  con la quale annunziava il regno di Dio, la compassione e lโ€™amore con i quali si relazionava con tutti gli uomini. Sulla terra, presso ogni uomo, le buone opere devono precederci. La fama รจ la vera via dellโ€™evangelizzazione e dellโ€™attrazione del mondo a Cristo Signore. Gesรน era sempre preceduto dalla sua fama. La fama in Gesรน รจ: parlare con autoritร , potere di scacciare i demoni, potestร  soprannaturale di compiere segni e prodigi. Ma prima di ogni cosa la sua fama รจ la divina, somma, eterna caritร  con la quale Egli ama ogni uomo. La sua compassione verso tutti lo rende in tutto simile a Dio, cioรจ alla compassione con la quale Dio ama gli uomini. รˆ questa la fama di Gesรน che attraeva a Lui tutto il mondo: la compassione. Forse pochi hanno bisogno di miracoli, di segni, di prodigi. Tutti invece hanno bisogno di compassione. Tutti cercano compassione.

Le veritร  della fede non sono proprio il forte di Erode. La sua รจ una fede fatta di mille credenze, senza alcuna relazione con la veritร  eterna. รˆ una fede priva anche dei suoi contenuti di veritร  storica. Giovanni non ha fatto alcun miracolo. Ha predicato solo la conversione. Ha battezzato nel Fiume Giordano. Giovanni non รจ potente per miracoli o segni. รˆ veritร : chi muore non ritorna in vita in unโ€™altra persona. Ognuno muore per se stesso e risuscita per se stesso in se stesso, mai in altri. La vita รจ personale. รˆ della singola persona e solo sua. รˆ solo sua dal momento del concepimento per tutta lโ€™eternitร . Non si rinasce, non si cambia forma di vita, non si vive in altre persone. Gesรน รจ Gesรน. Giovanni il Battista รจ Giovanni il Battista. Su questa veritร  si richiede al cristiano la piรน alta fermezza, il piรน santo convincimento, la fede piรน forte e piรน solida, specie in questi tempi in cui pensieri estranei alla veritร  di Cristo Gesรน stanno conquistando molti cuori e conducendo alla deriva spirituale molti spiriti. ย 

Erode non ha una vita santa. Ha con sรฉ Erodรฌade, moglie di suo fratello Filippo. I due vivono in flagrante adulterio, essendo Filippo ancora in vita. Erodรฌade รจ malvagia, cattiva. La sua malvagitร  รจ tanta da costringere Erode a fare imprigionare Giovanni il Battista, il quale aveva pubblicamente denunciato lโ€™adulterio che regnava a corte. Questo suo coraggio, questa potenza di Spirito Santo che gli fa denunciare il peccato fa scatenare tutta la cattiveria di Erodรฌade. Erode, che in fondo รจ un debole, รจ succube di questa cattiveria. Quando si introduce il peccato nella propria casa, esso รจ apportatore di ogni altro male. Chi convive con il peccato sarร  presto o tardi vittima di esso. Il peccato รจ morte ed รจ causa di infiniti guai. ย Erode voleva far morire Giovanni perchรฉ quotidianamente sollecitato e tentato da Erodรฌade. Quando un peccatore vive una concordia di peccato con un altro peccatore, la potenza del male si moltiplica. Lโ€™istigato e lโ€™istigatore perรฒ sono rei in solidum della stessa colpa Sappiamo che era Erodรฌade che voleva far morire Giovanni. Come fu ella che lo fece incarcerare, o meglio: costrinse Erode a farlo. รˆ per questa concordia di peccato che il testo afferma: โ€œBenchรฉ Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perchรฉ lo considerava un profetaโ€. Erodรฌade istigava giornalmente Erode ad uccidere Giovanni. Erode non lo faceva uccidere per timore del popolo. Se non avesse temuto il popolo, lo avrebbe fatto alla prima richiesta di Erodรฌade. Sul mistero del peccato nessuno oggi piรน pensa. Non solo: nessuno oggi piรน conosce il mistero del peccato. Esso รจ una travolgente forza di morte che uccide tutti coloro che cadono in esso. Piรน grande รจ la โ€œconcordiaโ€ nel peccato e piรน grande รจ la sua forza di morte.

Piรน ci si abbandona ad esso e piรน esso diviene forte e travolgente, fino a divenire inarrestabile. La โ€œconcordiaโ€ di peccato che uccise Giovanni il Battista si chiama: impudicizia, adulterio, lascivia, stoltezza, imprudenza, rispetto umano, debolezza, sudditanza. La โ€œconcordiaโ€ di peccato implica una โ€œconcordiaโ€ย  di peccatori. Questa โ€œconcordiaโ€ nel libro della Sapienza รจ chiamata โ€œconcordia nella malvagitร โ€: Nellโ€™uccisione di Giovanni il Battista la โ€œconcordiaโ€ di peccatori รจ composta da: Erode, Erodรฌade, Salomรจ, Commensali. In solidum sono tutti responsabili della morte di Giovanni il Battista. Ognuno di loro avrebbe potuto impedirla e non lo ha fatto. Anzi ha collaborato per la sua parte. Si vince la forza del peccato in due modi: Rompendo e frantumando la โ€œconcordiaโ€ dei peccatori.ย  Togliendo ognuno di noi la nostra โ€œconcordiaโ€ al peccato. Rompere la โ€œconcordiaโ€ dei peccatori รจ cosa ardua, difficile, impossibile. Non abbiamo nรฉ i mezzi, nรฉ gli strumenti, nรฉ la possibilitร  reale di farlo. Una cosa perรฒ puรฒ essere fatta, deve essere fatta: ognuno di noi puรฒ togliere la sua โ€œconcordiaโ€ al peccato. รˆ questa la testimonianza cristiana: togliere sempre e comunque anche la piรน piccola, insignificante โ€œconcordiaโ€ al peccato.ย  รˆ questo il martirio cristiano: lasciare che lโ€™altro ci tolga la vita in modo cruento pur di non prestare la nostra โ€œconcordiaโ€ al suo peccato.

Prigioniero della sua stoltezza, affogato nei suoi peccati, Erode รจ costretto ad uccidere Giovanni il Battista. Sempre il peccato ci porta a fare cose che noi mai avremmo voluto che accadessero. Chi vuole che le cose non accadano deve mettere ogni cura ad evitare il peccato, anche il peccato piรน piccolo. Il peccato veniale รจ sempre una porta aperta verso il peccato mortale. Anche questa veritร  รจ totalmente ignorata dallโ€™uomo. La fanciulla non sa cosa farsene della testa di Giovanni il Battista. Essa la riceve e la dona a sua madre, la cui malvagitร  รจ appagata. Giovanni รจ morto e non le puรฒ piรน gridare il suo peccato. Non perchรฉ il peccato non รจ piรน gridato, esso smette di essere peccato. Eternamente lo griderร  la nostra coscienza quando saremo nellโ€™inferno, salati con il fuoco, come ci insegna il Vangelo secondo Marco. La coscienza non trova la pace perchรฉ si toglie chi le manifesta o le grida il suo peccato. Anche questa รจ illusione grande.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 14,1-12

In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesรน. Egli disse ai suoi cortigiani: ยซCostui รจ Giovanni il Battista. รˆ risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!ยป. Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodรฌade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: ยซNon ti รจ lecito tenerla con te!ยป. Erode, benchรฉ volesse farlo morire, ebbe paura della folla perchรฉ lo considerava un profeta. Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodรฌade danzรฒ in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: ยซDammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battistaยป. Il re si rattristรฒ, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinรฒ che le venisse data e mandรฒ a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portรฒ a sua madre. I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesรน.

La coscienza trova pace e con essa tutto lโ€™uomo in un solo modo: togliendo il peccato dal corpo, dal cuore, dalla mente, dai pensieri, dai desideri, dalla volontร , dagli occhi, da ogni altro senso. La coscienza trova pace quando tutto lโ€™uomo รจ puro. Quando tutto lโ€™uomo รจ puro? Quando cammina nellโ€™obbedienza ad ogni Parola che รจ uscita dalla bocca di Dio. Quando ci si separa dallโ€™obbedienza alla Legge del Signore โ€“ lโ€™adulterio รจ vera separazione dalla Legge del Signore โ€“ si diviene impuri. Non cโ€™รจ pace per la nostra coscienza. Erodรฌade, donna crudele, malvagia, spietata, non si ferma neanche dinanzi ai piรน efferati abomini. Tanto puรฒ il male quando รจ lasciato covare nel cuore. Non solo. Rendi rei della sua efferata crudeltร  un intero regno. Madre di Dio, aiuta ogni tuo figlio perchรฉ mai cada nella concordia di peccato. Diviene reo di ogni peccato che si commette. La concordia nel peccato รจ oggi la causa di infiniti mali.

Fonte |ย @MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .