don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 4 Luglio 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Lโ€™incredibile potenza di Dio abita nella credibile debolezza dellโ€™uomo

Dopo che aveva lasciato Nazaret per andare al Giordano per essere battezzato dal Battista, Gesรน ritorna nella sua patria, ma per lโ€™ultima volta. Lo seguono i discepoli che hanno iniziato a formare una comunitร  attorno al Maestro. Essi, stando con lui, hanno avuto modo di ascoltare i suoi insegnamenti attraverso i quali Gesรน ha inteso presentare in forma di parabola la logica che muove la sua missione. รˆ lui, Parola attraverso cui Dio comunica, il seme che il Padre sparge ovunque perchรฉ tutti gli uomini possano incontrarlo e conoscerlo. La parabola del seminatore e la sua spiegazione insistono sullโ€™accoglienza e la responsabilitร  di chi ascolta la Parola e ne fa esperienza nella propria vita. Nella fede della donna emorroissa e in quella di Giairo, sostenuta dallโ€™incoraggiamento di Gesรน, i discepoli riconoscono i frutti del seme della Parola seminata in essi. Al contempo loro stessi sono testimoni delle difficoltร  che incontra la fede soprattutto nei momenti piรน critici della vita, quando si attraversano serie difficoltร  e sembra di essere perduti e abbandonati al proprio destino.ย 

La fede รจ essenzialmente esperienza di Gesรน nella quale emerge la domanda sulla sua identitร , la sua origine e, quindi, sulla sua autoritร . Man mano che Gesรน avanza nel suo cammino si fanno piรน forti anche le tensioni. A fronte dei prodigi che manifestano la potenza della misericordia di Dio e la forza della fede, emergono anche le resistenze. Non sono solamente quelle dei demoni che, pur riconoscendolo, lo disprezzano e lo rifiutano, ma anche dei suoi familiari che lo giudicano negativamente, delle autoritร  che iniziano a pianificare la sua eliminazione, a cui si aggiunge la poca fede dei discepoli che fanno fatica a comprendere la logica che ispira Gesรน nella sua missione. In definita, la tensione รจ tra la grandezza degli eventi e la piccolezza del soggetto protagonista.

Gesรน stesso nellโ€™immagine del seme di senape ha indicato questo apparente contrasto ma che nella visione di Dio non esiste. Il regno di Dio, come il piรน piccolo tra tutti i semi, caduto nella terra si confonde con gli altri o addirittura viene ignorato. La piccolezza, ad un occhio disabituato a cogliere la veritร  e la bellezza nei piccoli particolari, รจ sinonimo di insignificanza. Ciรฒ che scandalizza i conoscenti di Gesรน nella sinagoga nella quale egli era cresciuto insieme a tutti loro, รจ la sua condizione sociale e umana. Puรฒ una persona cosรฌ ยซnormaleยป essere il depositario della sapienza di Dio e detenere un potere che รจ solamente divino? Non si puรฒ credere stando a tavolino sui libri o semplicemente facendo qualcosa di buono. Chi si pone queste domande non รจ gente cattiva, ma persone che non transitano dalla meraviglia dellโ€™incredibile alla fede in Colui che si rende credibile attraverso la sua parola e i suoi gesti, ma soprattutto mediante lโ€™offerta della sua vita sulla croce.

La Parola ascoltata e i segni visti non bastano a compiere un passo in avanti nella fede senza fare esperienza diretta, nella propria carne, della misericordia di Dio che si manifesta pienamente nella debolezza umana. Gesรน, come il profeta Ezechiele, รจ consapevole di essere segno che Dio manda in mezzo ad una generazione dal cuore indurito per affermare la fedeltร  del suo amore e lโ€™immutabilitร  del suo impegno a favore dellโ€™uomo. Ad un livello superiore potremmo riconoscere unโ€™altra tensione, quella che si crea tra la testardaggine dellโ€™amore di Dio, che vuole rimanere in contatto con lโ€™uomo, e la durezza del cuore umano che fa fatica ad accoglierlo e farlo fruttificare. Ma quando questa tensione si scioglie, come testimonia Paolo nella seconda lettura, allora tutto acquista il suo senso pieno. Ciรฒ che appare incredibile, impossibile da accettare, diventa il terreno nel quale la grazia di Dio diventa accettabile e il seme della Parola puรฒ diventare frutto nellโ€™amore fraterno. Ciรฒ che agli occhi di molti appare insignificante, fallimentare, la fede invece ne fa lo spazio nel quale Dio puรฒ operare meraviglie trasformando la vita in un giardino fiorito e pieno di frutti dโ€™amore.ย 

La tristezza, dovuta alla mancata accoglienza e alle resistenze oppostegli dai conoscenti divenuti avversari, non si trasforma in minaccia o aggressivitร  perchรฉ, con lโ€™aiuto dello Spirito Santo, lโ€™amore, disegnando i contorni delle mancanze affettive, circoscrive anche lo spazio della delusione e contiene la rabbia che da essa scaturisce. Il senso della vita non dipende dal consenso, ma dalla scelta di rimanere nellโ€™impegno di amare fino alla fine. Il senso di vuoto e dโ€™impotenza รจ colmato dalla consolazione del Padre che volge verso il bene anche esperienze di sofferenza che feriscono. A volte ci sentiamo a pezzi e feriti da piรน parti, ma la Parola di Dio ci rivela che proprio in quei momenti, se teniamo accesa la luce della fede nel Signore e alimentiamo nel cuore il desiderio della caritร , esse si irradiano attorno a noi attraverso il nostro corpo segnato dalla sofferenza.ย 

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Signore Gesรน, grande รจ il tuo amore perchรฉ anche quando non ti cerco Tu ti fai prossimo a me, anche quando io non ti vedo Tu mi guardi, anche quando non ti sento Tu mi ascolti, anche quando non ti seguo, Tu mi sei compagno. Tieni accesa nel mio cuore la luce della fede perchรฉ essa possa irradiarsi attraverso il mio sguardo colmo di lacrime di gioia o di tristezza, mediante le mie parole spoglie di orgoglio e ricche di speranza, per mezzo delle mie mani, deboli e nude, ma aperte per distribuire tenerezza e spargere con generositร  il seme della fraternitร .