Cosโhanno in comune le due figure femminili โ una dodicenne in fin di vita e una donna afflitta da perdite di sangue โ la cui vicenda si sovrappone in modo emblematico, rendendole protagoniste di questo vangelo? A entrambe รจ preclusa lโesperienza della feconditร ; infatti la figlia di Giairo sta per morire appena dodicenne, lโetร in cui generalmente avviene il menarca, mentre la donna รจ afflitta da dodici anni da emorragie, che le impediscono di vivere appieno la propria femminilitร , che nella bibbia rappresenta la vita, la maternitร .
Lโemorroissa ci mostra una femminilitร sanguinante. La perdita di sangue nellโintimo indica tutto ciรฒ che รจ il mondo delle ferite interiori, invisibili, che ci si vergogna a mostrare, di cui non si puรฒ parlare, che la gente non puรฒ comprendere perchรฉ spesso ignora e rendono impossibile vivere unโesistenza piena, feconda in tutti gli ambiti: relazionali, affettivi, spirituali. Una donna come lโemorroissa non puรฒ essere nรฉ sposa nรฉ moglie nรฉ madre.
Non appena tocca Gesรน ยซsubito le si fermรฒ il flusso di sangue e sentรฌ nel suo corpo che era guarita dal maleยป (Mc 5,29). Il male non coincide con lโemorragia bensรฌ deriva da qualcosa che la precede: il flusso di sangue รจ il sintomo, il male รจ qualcosโaltro. Spesso siamo portati a confondere i vizi, le storture, le povertร umane come il male da debellare, quando invece essi sono il sintomo di un male che li precede; e questo male รจ sempre una menzogna interiore accolta come veritร . Sempre! Stanare il male significa estirpare la parola falsa che conduce a quellโatteggiamento dannoso: la parola falsa porta sempre alla rottura del rapporto con Dio perchรฉ insegna a dubitare di Lui. Guarita la parola di menzogna โ e la parola di Dio, il Verbo di Dio, fa esattamente questo โ guarito il male.
ยซUdito parlare di Gesรนโฆยป (Mc 5,27). La storia di guarigione comincia sempre dallโascolto di una parola di veritร . ยซLa donna aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorandoยป (Mc 5,26). ร interessante come questa donna abbia sofferto ancora di piรน a causa delle cure errate, che rappresentano le false soluzioni con cui spesso cerchiamo di uscire da un male e invece peggiorano la situazione. Cosรฌ รจ fotografata la vita di molti: la paura di non essere accettati โ ad esempio โ porta alla falsa soluzione di svendere se stessi, dire sempre di sรฌ rendendosi zerbini e zimbelli nellโelemosinare un briciolo di considerazione, ignorando il fatto che per Dio siamo la cosa piรน importante di ciรฒ che ha creato. In questo caso la parola falsa da stanare โ il male reale โ รจ che la vita รจ intesa come successo relazionale, quando invece ha senso se si impara ad amare. Che รจ lโesatto opposto. Entrando nellโamore sparisce la svendita di sรฉ e comincia il dono autentico.
ยซSe toccherรฒ anche solo le sue vesti sarรฒ salvataยป. Si guarisce toccando Cristo, entrando in relazione con lui. Lo si tocca nei sacramenti, nelle opere cristiane, nella chiesa, che รจ il suo mantello, la sua propaggine.
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Chi ha toccato Gesรน ed รจ toccato da lui ne porta il suo profumo e la sua bellezza.
ยซFiglia, la tua fede ti ha salvataยป (Mc 5,34). Da sconosciuta questa donna diventa figlia. Il termine del percorso di guarigione รจ la figliolanza, รจ ritrovare lโidentitร perduta nel male che รจ quella di essere figli di Dio, Padre potente che arriva dove non arriva la paternitร impotente di Giairo, simbolo dellโimpotenza di tutte le paternitร mondane.
ร questa la condizione che ci rende fecondi.
Commento di don Luciano Condina
Fonte – Arcidiocesi di Vercelli



