Il Signore delle acque
La sera e il mare. Oscuritร e immensitร . Si tratta di due realtร che hanno un influsso emotivo ed esistenziale sulla vita umana, perchรฉ rappresentano qualcosa che si pone al di fuori delle possibilitร di piena percezione e controllo. Nel brano di questa domenica i discepoli, dopo una lunga giornata โpastoraleโ vissuta con Gesรน, sulla barca con il maestro, vivono lโesperienza della prova: รจ la tempesta! Il momento in cui gli equilibri si rompono, la paura ha il sopravvento, si vede la possibilitร di morire.
Non รจ casuale che Papa Francesco, quel 27 marzo 2020, in una piazza San Pietro deserta, piena di un silenzio assordante, presiedendo il momento straordinario di preghiera per invocare la fine della pandemia, ha parlato al mondo proprio prendendo spunto da questo brano evangelico. La pandemia da covid-19 รจ stata, ed รจ tuttora, per lโumanitร una grande esperienza di tempesta. Questa tempesta esteriore perรฒ, non deve distoglierci dalla riflessione sulle altre tempeste piรน profonde: quelle degli sconvolgimenti spirituali, degli scandali, delle persecuzioni, delle prove, delle sconfitte, delle sofferenze, delle difficoltร di rapporto, delle crisi economiche.
In quelle circostanze il male sembra avere il sopravvento, sembra schiacciarci in modo indefinito e senza via di uscita. Gesรน, perรฒ, anche se apparentemente รจ inerte, non agisce, รจ li! Anche se ad una prima impressione puรฒ sembrare cosรฌ, nellโora della prova nessuno รจ solo: Lui cโรจ e ci sono anche i fratelli! I discepoli lo invocano, lo scuotono! ร la forza della preghiera che sgorga dal cuore agitato, che quando รจ fatta allโunisono รจ ancora piรน potente: โnon abbandonarciโ (Mt 6,13).
Lโintervento del Signore รจ risolutivo: Egli che puรฒ camminare sulle acque del male e dissipare con la sua luce potente le tenebre della notte piรน oscura, pone fine alla tempesta. Il Salmo ci ricorda: โTu con potenza hai diviso il mare, hai schiacciato la testa dei draghi sulle acqueโ (Sal 73,13). Non cโรจ forza, per quanto violenta e spettacolare possa essere, capace di resistere allโintervento vittorioso di Dio, in Cristo. Quando la prova ci assale e le acque del male sembrano avere la meglio e sopraffarci, dovremmo sempre tenere a mente che cโรจ un unico Signore, Dio.
Qualche settimana fa, in una catechesi sulla preghiera, Papa Francesco ci ha magistralmente illuminato: โIl male รจ signore del penultimo giorno: ricordate bene questo. Il male mai รจ un signore dellโultimo giorno, no: del penultimo, il momento dove รจ piรน buia la notte, proprio prima dellโaurora. Lรฌ, nel penultimo giorno cโรจ la tentazione dove il male ci fa capire che ha vinto: โHai visto?, ho vinto io!โ. Il male รจ signore del penultimo giorno: lโultimo giorno cโรจ la risurrezione. Ma il male mai รจ signore dellโultimo giorno: Dio รจ il Signore dellโultimo giorno. Perchรฉ quello appartiene solo a Dio, ed รจ il giorno in cui si compiranno tutti gli aneliti umani di salvezzaโ (Udienza generale, 26 maggio 2021).
Dopo lโintervento risolutivo di Gesรน, sorge la provocazione per i discepoli e per tutti noi da parte del Maestro: da dove deriva la paura? Da dove deriva la tentazione della disperazione? Il problema sta tutto nella mancanza di fede! โSe Dio รจ per noi, chi sarร contro di noi?โ (Rm 8,31). Cโรจ un solo modo per prepararsi alla tempesta, quando si รจ nel tempo di bonaccia: aggrapparsi sempre di piรน al Maestro, conoscerlo, amarlo, invocarlo.
Se impariamo a stare con Lui durante il sereno, non saremo soli nellโora della tempesta.



