ยซSappiamo che sei veritiero e non guardi in faccia nessunoยป. In fondo, dietro a questa insinuazione che sembra un complimento si cela la ricerca disperata di un criterio oggettivo che dimostrerebbe lโesistenza della veritร assoluta, intesa come qualcosa che prescinde dalla relazione con le persone.
Gesรน raccoglie la provocazione e risponde per le rime: ยซPortatemi un denaro: voglio vederloยป. A voi che mi dite che non guardo in faccia nessuno, portatemi una moneta perchรฉ voglio vedere il volto che cโรจ impresso. E poi interroga i suoi interlocutori per invitarli anche loro a guardare e a riconoscere il volto.
La veritร non esiste al di fuori della relazione. La veritร รจ tutta questione di come guardo lโaltro. Riconoscere nel volto dellโaltro il volto di Dio significa che lโaltro appartiene a Dio. Cioรจ vuol dire accordare dignitร a quella persona, riconoscerla pienamente umana, riconoscerla come me. Vuol dire che anchโio sono umano, anchโio ho una dignitร , anchโio sono di Dio. Nel riconoscerci reciprocamente umani, riveliamo a noi stessi e agli altri la nostra identitร piรน profonda.
Sembrerebbe che da questo scambio di sguardi, entrambi abbiamo da guadagnarci. Eppure, quante volte ci capita di distogliere lo sguardo per evitare di guardare lโaltro? ร come se non volessimo accordare quel riconoscimento che farebbe tanto bene anche a noi, ma sconvolgerebbe troppo la nostra vita. Abbassiamo lo sguardo per vergogna, per senso di colpa, oppure semplicemente perchรฉ sappiamo che riconoscere la comune umanitร ci metterebbe in discussione e richiederebbe un cambiamento che non vogliamo sostenere, abituati come siamo a stare nella nostra zona di comfort.
ร piรน rassicurante non vedere lโaltro e far finta che la sua sorte non mi ri-guardi, perchรฉ affermare la mia diversitร da te significa dire a me stesso che non ho bisogno del tuo sguardo umanizzante. In quel momento, per una frazione di secondo, abbiamo la sensazione di unโoccasione perduta immediatamente compensata dal nostro ego che impone di dimenticare subito quello che รจ appena successo. Perchรฉ in fondo, noi aneliamo a una vita pienamente umana, ma poi ci accontentiamo di sopravvivere nella banalitร del quotidiano circondati dalle nostre false sicurezzeโฆ
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Flavio Emanuele Bottaro SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



