don Guido Santagata – Commento al Vangelo di domenica 2 Maggio 2021

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Il Vangelo di questa V Domenica di Pasqua ci dona la possibilitร  di riconoscerci tralcio dellโ€™unica vite che รจ Cristo, noi e Cristo siamo la stessa cosa, Lui in me e io in lui.

Il Padre รจ il vignaiolo colui che coltiva, si prende cura, annaffia, guarda compiaciuto, ha innestato suo Figlio nella vite dellโ€™umanitร , ora abbiamo la stessa radice; Cristo ci dona quella linfa vitale per far si che ognuno porti frutto secondo le proprie capacitร , ogni tralcio che porta frutto lo pota perchรฉ porti piรน frutto.

Lโ€™esperienza del potare non significa affatto essere amputati ma piuttosto rafforzati, il vignaiolo lo sa bene, potare รจ un dono per tutta la pianta. Non mancheranno le esperienze di inverno nella nostra vita, ma sicuramente mai tarderร  ad arrivare la primavera, perchรฉ nella vite cโ€™รจ la vita, quella vera che รจ Cristo che non mi lascia mai nรจ il giorno e nรจ la notte. Siamo tutti vite/a amati, curati, potati, chiamati per natura a portare frutto.


Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)