Fabio Quadrini – Commento al Vangelo di domenica 18 Aprile 2021

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Nel XIX secolo Louis Braille inventรฒ, chiamandolo col suo cognome, il sistema di scrittura e lettura tattile per coloro che hanno difficoltร  a vedere, ovvero sono ciechi.
Questa invenzione, il Braille appunto, consiste in simboli riprodotti a rilievo oppure impressi con un punteruolo, i quali, una volta toccati, โ€œparlanoโ€ (rappresentano lettere e numeri) finanche a โ€œsuonareโ€ (rappresentano anche le note musicali).

Data questa premessa, dal Vangelo di oggi estrapoliamo il seguente verbo: TOCCATE(mi) (cf. Lc 24, 39).
Il verbo greco di riferimento, presente nel testo originario dellโ€™estratto di questa domenica, รจ pselafรกo.

La sua traduzione, che certamente vale ยซtoccare/palpareยป, esprime esattamente il senso dellโ€™ยซandare a tentoniยป o del ยซcamminare brancolandoยป: esattamente come un cieco. -La sequenza del Vangelo di oggi, invero, รจ incentrata fortemente proprio sul โ€œguardare/vedereโ€. Gli Undici e gli altri, difatti, erano veri e propri โ€œciechiโ€, poichรฉ dinanzi al Risorto ยซcredevano di vedere un fantasmaยป (Lc 24, 37)

Molto interessante, perรฒ, รจ una analisi piรน dettagliata di pselafรกo.
Esso รจ un verbo composto da due termini: psรกllo e afรกo.

Il verbo afรกo รจ il nucleo forte del lemma, in quanto significa precisamente ยซtoccare/palpareยป come atto proprio del senso del tatto.

Ma rilevante รจ lโ€™altra metร  del lemma, ovvero psรกllo.
Se afรกo, infatti, rappresenta la struttura del verbo in questione (pselafรกo), psรกllo ne costituisce lโ€™anima.
Il termine psรกllo tecnicamente intende ยซsvellere/strappareยป, ma tale atto viene propriamente riferito al far vibrare uno strumento musicale. -Il cosiddetto pull-off (ยซstrappoยป) della corda della chitarra, col quale la nota dello strumento โ€œparlaโ€, ovvero suona

Tornando, quindi, alla pericope odierna, e al versetto da cui abbiamo estratto la parola in oggetto, ecco come risulti molto suggestivo il fatto che Gesรน parli della sua Risurrezione proprio con le sue piaghe, attraverso le sue piaghe; che Gesรน faccia risuonare la sua Gloria proprio attraverso le lacerazioni della sua Passione:
ยซGuardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi (pselafรกo ovvero ยซpalpate strappandomi affinchรฉ le piaghe della mia Passione possano parlare e risuonare della mia Risurrezioneยป) e guardateยป (Lc 24, 39). -E chi parla, ovvero suona, non puรฒ mai essere una cosa morta, un morto! Si chieda ad un musicista se lo strumento che suona รจ inanimato oppure vivo; si chieda a chi costruisce gli strumenti musicali se lavorano materiali inerti oppure vivi

Ma abbiamo detto come il Braille consista in simboli in rilievo oppure impressi con un punteruolo.
Ebbene, non รจ forse vero che la Passione subita da Gesรน, ha lasciato impressi sul suo corpo i gonfiori delle violente percosse subite?
E non รจ forse vero che nelle mani e nei piedi di Gesรน sono stati impressi i fori della Crocifissione? -Interessante a tal proposito il passo di Is 49, 16: ยซEcco, sulle palme delle mie mani ti ho disegnato (ezogrรกfesa)ยป che letteralmente si puรฒ rendere come: ยซEcco, sulle palme delle mie mani ti ho tatuato/impressoยป. Applicato a Gesรน, ecco come i segni della Passione siano proprio il marchio dโ€™amore per lโ€™uomo, il tatuaggio dโ€™amore per lโ€™uomo, che il Signore ha desiderato imprimersi per sempre

Ecco come risulti molto rilevante il fatto che la prima parte della pericope odierna, come sopra accennato in nota, verta tutta sul sulla โ€œcecitร โ€, mentre la seconda si concentri proprio sul tema dello โ€œscrivereโ€, esattamente a rappresentare la difficoltร  degli Undici e degli altri (che arrivano a rappresentare anche tutti noi), e lโ€™intervento del Signore, che per far fronte al tale (anche nostro) impedimento, con lโ€™โ€œinvenzioneโ€ della sua Passione Morte e Risurrezione ha permesso allโ€™uomo, che era cieco, di โ€œleggere Dioโ€ toccandolo, di ยซcomprendere le Scrittureยป facendo โ€œvibrareโ€ le piaghe della sua Passione (Lc 24, 45).

Ma il Braille ci invita anche a riflettere su unโ€™ultima cosa, che non รจ ultima bensรฌ decisiva.
Questo sistema funziona solo se si tocca concretamente la superficie a rilievo o forata.
Ebbene, il Signore non รจ una fiaba per bambini o una favoletta della buonanotte: Egli ha patito รจ morto ed รจ risorto veramente: ยซGli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiรฒ davanti a loroยป (cf. Lc 24, 42-43). -Il Signore, Egli che รจ Dio, Egli che puรฒ tutto, ha scelto di patire per salvarci; ha scelto di avere sul suo corpo, in eterno, le piaghe della Passione, per amore nostro: forse questo ci sfugge!
Se non riconosciamo assieme al kรฉrygma (aspetto teologico) lโ€™aspetto storico di Gesรน Cristo, vuoti e vani saranno la lettura e il suono della nostra fede (cf. 1Cor 15, 12-17).

Fonte

Per gentile concessione di Fabio Quadrini che cura, insieme a sua moglie, anche la rubrica ALLA SCOPERTA DELLA SINDONE: https://unaminoranzacreativa.wordpress.com/category/sindone/