Le nostre relazioni umani sono fragili e, a volte, fallaci. Lโamicizia, lโamore sono promesse di felicitร non sempre realizzate. Finito lโincanto iniziale, puรฒ subentrare la stanchezza, la noia. A volte, persino lโinvidia e il tradimento. Il Signore vive questo fallimento nella sua stessa carne e condivide con noi il dolore che ne deriva. Il Signore รจ turbato! Consapevole dei tradimenti che lo attenderanno, lascia che si consumino. Non perchรฉ li desideri, tanto meno perchรฉ indifferente. Semplicemente perchรฉ lโAmore lascia libero lโaltro, anche quando sbaglia. Anche quando questo sbaglio costa caro.
Giuda lo venderร per denaro. Pietro lo rinnegherร per timore. Eppure, proprio in queste circostanze, si manifesterร la gloria di Dio. Nelle ferite inferte e subite si insinuerร una luce. La luce di chi perdonerร e sarร perdonato. La luce di chi, asciugandosi le lacrime dal volto, crederร ancora una volta che la Vita รจ donarsi e accogliere. Anche quando la mano tesa puรฒ mutarsi in un pugno chiuso. Persino quando il corpo รจ attraversato da chiodi che uccidono, lo Spirito puรฒ ancora affidarsi al Padre e scegliere di credere nella relazione. E proprio quel corpo straziato, diventerร fonte di vita e di Bellezza. Allo stesso modo, le macerie delle nostre delusioni, se attraversate dalla Sua grazia, possono essere solide fondamenta da cui ripartire. ร il mistero della Pasqua!
Maria Pia S.

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
- Pubblicitร -
