Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
Lโamen di Giuseppeย
La stringatezza del racconto evangelico permette al lettore di fare ricorso alla fantasia per cogliere nel silenzio di Giuseppe il suo travaglio interiore necessario perchรฉ ne uscisse fuori un uomo piรน maturo, uno sposo piรน fedele e un padre piรน amorevole. Giuseppe รจ chiamato ยซlo sposo di Mariaยป ed รจ definito ยซuomo giustoยป. Aveva dato la sua parola a Maria e nel suo cuore lei era giร la sua sposa. Entrambi aspettavano il giorno nel quale Maria sarebbe stata accolta in casa sua, in attesa poi di avere un bambino, coronamento del loro amore. Il tempo della ยซprovaยป per verificare lโintegritร di Maria coinvolge anche Giuseppe catapultato in un mistero piรน grande delle sue attese. Giuseppe vive il fidanzamento come tempo di discernimento.
Viene, per cosรฌ dire, costretto dagli eventi che, suo malgrado, lo inducono a riflettere per compiere una scelta consapevole anche se sofferta. ร un tempo di crisi e, come tale, รจ tempo di scelte. Giuseppe, come ogni innamorato, sogna e la sua immaginazione disegna la forma e i contorni delle sue attese. Il fidanzamento piรน che essere il tempo dei sogni diventa il momento del sogno nel quale mettersi in ascolto del mistero della vita. Davanti ad esso non possiamo che riconoscere quanto immensamente piรน grande dei nostri desideri sia il disegno di Dio. Maria non รจ piรน solo la sposa che gli avrebbe dato dei figli, ma il suo grembo รจ gravido della storia dellโuomo che attende il Salvatore. Giuseppe impara lโarte del discernimento.
Dio parla a Giuseppe nel sogno ovvero quando รจ nel sonno della morte. Il sonno, infatti, รจ metafora della morte tempo nel quale non siamo piรน padroni di noi stessi. Quando cediamo le armi del controllo sulla nostra vita e sul futuro degli altri Dio trova lo spazio per rivelarci il senso piรน profondo della vita. Essa ci appare come mistero, cioรจ il progetto di Dio al quale egli ci invita a partecipare. Giuseppe dice il suo amen accettando di collaborare con Dio, unisce il suo sรฌ a quello pronunciato da Maria. Lโadesione alla volontร di Dio unisce Maria e Giuseppe rendendo il loro amore eterno e fecondo.ย
Signore Gesรน, sei entrato nella comunitร degli uomini attraverso una famiglia, come tante altre, eletta ad essere la tua prima dimora in mezzo a noi. Non era ancora una famiglia, ma tu lโhai resa tale perchรฉ in te essi hanno unito i loro cuori. Hanno avuto la forza di rinunciare ai loro sogni, il coraggio di credere alla Parola di Dio e la generositร di convergere sul progetto di vita che era loro rivelato. Ti chiedo di donare anche a me lo Spirito di sapienza e giustizia che ha animato Giuseppe nel discernere e aderire alla volontร di Dio. Certamente non ti offendi se rivolgendomi a Giuseppe gli chiedo di accompagnarmi nellโesercizio della mia paternitร . Accompagnandomi, come ha fatto con te, mi insegni a sognare con il cuore rivolto al Cielo e gli occhi attenti ai fratelli.ย ย ย

