Attorno. Gesรน sembra frequentare soprattutto due tipi di persone: pubblicani/peccatori e i farisei; questi ultimi โ spesso in cattiva luce nei vangeli โ sembrano gravitare attorno allโorbita di Gesรน che a loro di frequente rivolge le sue parole, come in questo caso. Peccatori e farisei sono come due poli contrapposti che fanno campo attorno a Cristo, sono un poโ anche le mie polaritร di lassismo e rigorismo che hanno bisogno di convergere verso la misericordia.
Mormorarono. Il rumoreggiare leggero, spesso non comprensibile nel suo contenuto ma che fa arrivare la sua carica negativa al destinatario, ecco il mormorare. Un uso anticamente perverso della parola che probabilmente non manca di farsi presente anche nella mia quotidianitร . Tuttavia รจ proprio questo clima teso che ha fatto fiorire la piรน bella delle parabole del vangelo: la parabola dellโโamore del padreโ รจ risposta al mormorio dei figli.
Figli. Gesรน racconta di due figli e del loro rapporto con il padre: uno che sperpera, lโaltro fedele conserva, uno che si allontana, lโaltro mai fuori dalla sfera familiareโคโคโค e il Padre. Stupisce il Padre col suo modo di reintegrare il figlio peccatore, organizza una festa per celebrare lโessere figli e niente piรน, senza rendiconti e pagelle esemplari da esibire allโentrata. Solo porta e braccia aperte.
Fratelli. Caino e Abele, Esaรน e Giacobbe, Marta e Maria, il โmaggioreโ e il โminoreโ, la storia dei fratelli e delle sorelle รจ segnata da una spiccata diversitร , la sfida sta nellโandare insieme alla festa.
Giuseppe Amalfa SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
