Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 26 Febbraio 2021

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Vaโ€™ prima a riconciliarti con il tuo fratello

VENERDรŒ 26 FEBBRAIO (Mt 5,20-26)

Il discepolo di Gesรน deve vivere imitando il Padre suo che รจ nei cieli. Il Padre ha dato per la nostra riconciliazione il suo Figlio Unigenito. โ€œNessuno รจ mai salito al cielo, se non colui che รจ disceso dal cielo, il Figlio dellโ€™uomo. E come Mosรจ innalzรฒ il serpente nel deserto, cosรฌ bisogna che sia innalzato il Figlio dellโ€™uomo, perchรฉ chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eternaโ€ (Cfr. Gv 3,13-21). Non solo lo ha dato. Ha fatto il suo Figlio Unigenito peccato per noi: โ€œLโ€™amore del Cristo infatti ci possiede; e noi sappiamo bene che uno รจ morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli รจ morto per tutti, perchรฉ quelli che vivono non vivano piรน per se stessi, ma per colui che รจ morto e risorto per loro. Se uno รจ in Cristo, รจ una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove. Tutto questo perรฒ viene da Dio, che ci ha riconciliati con sรฉ mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. Era Dio infatti che riconciliava a sรฉ il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro รจ Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perchรฉ in lui noi potessimo diventare giustizia di Dioโ€ (2Cor 5,14-21). Lo ha fatto sacrificio, olocausto per lโ€™espiazione di ogni peccato e ogni pena dellโ€™umanitร . Per questo sacrificio e olocausto il Padre riversa su di noi il suo Santo Spirito per la nostra giustificazione e salvezza.

Non solo dobbiamo essere ad immagine del Padre, ma anche ad immagine di Cristo Gesรน, il quale prima di offrire al Padre il sacrificio della sua vita, si riconciliรฒ con i suoi fratelli che lo avevano inchiodato sulla croce: โ€œQuando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e lโ€™altro a sinistra. Gesรน diceva: ยซPadre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fannoยป. Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorteโ€ (Lc 23,33-34). Il primo che รจ morto come Cristo Gesรน, imitando il suo esempio รจ stato Stefano: โ€œMa egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesรน che stava alla destra di Dio e disse: ยซEcco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dellโ€™uomo che sta alla destra di Dioยป. Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della cittร  e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: ยซSignore Gesรน, accogli il mio spiritoยป. Poi piegรฒ le ginocchia e gridรฒ a gran voce: ยซSignore, non imputare loro questo peccatoยป. Detto questo, morรฌโ€ (At 7,55-60). Morte di Cristo, morte di Stefano.

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซSe la vostra giustizia non supererร  quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: โ€œNon uccideraiโ€; chi avrร  ucciso dovrร  essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร  essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: โ€œStupidoโ€, dovrร  essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: โ€œPazzoโ€, sarร  destinato al fuoco della Geรจnna. Se dunque tu presenti la tua offerta allโ€™altare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lรฌ il tuo dono davanti allโ€™altare, vaโ€™ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto dโ€™accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perchรฉ lโ€™avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In veritร  io ti dico: non uscirai di lร  finchรฉ non avrai pagato fino allโ€™ultimo spicciolo!ยป.

Il cristiano non รจ solo colui che perdona il peccato ai suoi debitori, se gli viene richiesto. รˆ colui che anticipa la richiesta e offre lui la pace agli offensori. Ma questo ancora non basta. Non รจ tutto ciรฒ che il cristiano deve fare. A imitazione di Cristo Gesรน, in Cristo Gesรน e per Lui, deve farsi peccato, cioรจ olocausto e sacrificio, per il perdono dei peccati del mondo. La vita del cristiano รจ vita consacrata al perdono di ogni peccato.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che la nostra vita sia un sacrificio al Padre.

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Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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