Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 21 Febbraio 2021

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La prima Domenica di Quaresima propone sempre il brano delle โ€œ tentazioni โ€œ di Cristo nel โ€œ deserto โ€œ.

In questโ€™anno B troviamo la versione piรน stringata, quella dellโ€™evangelista Marco, il quale, con pochi verbi, descrive perfettamente cioโ€™ che vive Gesuโ€™, che รจ cioโ€™ che siamo tutti chiamati a sperimentare.

Il deserto รจ il โ€œ luogo โ€œ delle tentazioni.

Chiaramente รจ unโ€™immagine simbolica.

Il deserto indica il posto solitario, il posto in cui sei con te stesso, il luogo della tua intimitร , in altre parole il tuo cuore, dove cโ€™รจ la tua vera essenza, dove cโ€™รจ quella stanza segreta alla quale solo tu puoi accedere.

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Eโ€™ liโ€™ che devi andare.

Ci vai spontaneamente?

No, รจ lo Spirito che ti โ€œ sospinge โ€œ.

Lo Spirito Santo, il grande sconosciuto della Santissima Trinitร , indica lโ€™โ€ amore attuale โ€œ che Dio ha per te.

Avere Fede nello Spirito significa credere Dio ti ama in questo momento.

Avere Speranza nello Spirito significa che nulla รจ impossibile a Dio.

Se, quindi, รจ โ€œ lโ€™amore attuale โ€œ che ti sospinge nel deserto, significa che lui vuole che tu ci vada.

Lo Spirito, soprattutto in questo periodo di Quaresima, ti spinge verso il tuo centro, verso il tuo cuore, dicendoti: โ€œ Vai in profonditร , vai nel silenzio, vai alla tua essenza โ€œ.

Lui ti spinge ma, adesso,โ€ฆ.tocca a te.

Sei, come sempre, libero.

Puoi scappare da dove lui ti conduce o, come Gesuโ€™, puoi restare.

Non รจ semplice โ€œ restare โ€œ nel deserto, perchรฉ รจ liโ€™, quando siamo con noi stessi, che Satana ci tenterร  di piรน, mostrandoci, come si legge nei testi paralleli a quello di oggi degli evangelisti Luca e Matteo, i suoi tesori scintillanti ma effimeri, invogliandoci ad orientarci ad essi piuttosto che a quello che propone Cristo.

Nel deserto la tentazione rimbomba piรน forte, si sente chiaramente la voce del demonio che ti dice: โ€œ Chi te lo fa fare, mangia, bevi, divertiti, aspira al potere materiale, รจ piรน bello, da piรน soddisfazioni โ€œ.

Eโ€™ in quel momento che siamo chiamati a resistere, per un lungo tempo ( โ€œ quaranta giorni โ€œ ), alle โ€œ bestie selvatiche โ€œ che si scatenano nel nostro interno, che provano, facendo leva sulla nostra natura umana debole e ferita, a farci cedere alle lusinghe del peccato per ridurci in schiavitรน, per non farci essere uomini liberi.

A questa tentazione fortissima si puรฒ rispondere solo con la preghiera, con la fede, come fece Gesuโ€™, il quale, nei passi paralleli di Luca e Matteo, alle tentazioni del demonio replica con citazioni della Bibbia.

Significa che solo se siamo radicati in Cristo, se viviamo il Vangelo, se la Parola รจ il nostro Dna, possiamo resistere a Satana.

Eโ€™ questa la conversione a cui siamo chiamati: passare dal โ€œ cedere al peccato โ€œ al โ€œ resistere al peccato โ€œ.

Lโ€™unica arma che esiste per far cioโ€™ รจ la preghiera, รจ lโ€™intimitร  con Cristo, รจ la certezza, mostrata dalla sua Resurrezione, che lui รจ piรน forte del peccato, รจ piรน forte della morte.

Resistere, pertanto, ci consente di vivere da Risorti sin da ora.

Buona Domenica e buon cammino di conversione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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