Gesรน, comโรจ bello vederti cosรฌ autentico e unito.
Sono venuti a studiarti fin da Gerusalemme, i farisei, e ora sono lรฌ in piedi che vi guardano. Ma tu sei sereno e attorno a te i discepoli possono continuare a essere se stessi, senza maschere. Si mangia e si sta bene insieme come sempre: a nessuno รจ venuto in mente di trasformare casa vostra e i vostri comportamenti in qualcosa di piรน โperfettoโ, cosรฌ โnessuno puรฒ avere niente da ridireโ. Io cambio eccome, a seconda di chi ho davanti, e quando mi sento addosso degli occhi che giudicano, trasmetto tutto meno che serenitร . Donami la tua pace e la tua libertร .
Tu senti chiaramente che la Parola di Dio parla di te e del mondo che hai attorno, che Isaia ha pregato e scritto per te, veritร di cuore e di vita che si compiono nel tuo tempo. Io spesso mi sento lontanissimo dalla tua parola, penso che alla fine i problemi veri sono altri, e che quello che trovo in questo libro scritto piรน di duemila anni fa non puรฒ entrarci nulla. Donami la tua sapienza.
A volte, come i farisei, mi metto cosรฌ tanto di impegno a risolvere tutto e cercare di essere giusto e impeccabile che neanche mi accorgo davvero di cosa hanno bisogno quelli che vivono con me. Tu sai che lโunica chiave dโingresso per la giustizia e la felicitร sono le relazioni. Fammi semplice come te.
Comunitร Centro Poggeschi

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
