Proclamarono che la gente si convertisse
GIOVEDร 4 FEBBRAIO (Mc 6,7-13)
Conversione รจ il ritorno alla Parola di Dio di ieri, trasgredita, disobbedita, trascurata, dimenticata. Tutti i profeti chiedono al popolo del Signore prima di ogni cosa questa conversione. Il popolo viene invitato a ritornare nella Legge del Sinai: โSu, vieni, scrivi questo su una tavoletta davanti a loro, incidilo sopra un documento, perchรฉ resti per il futuro in testimonianza perenne. Poichรฉ questo รจ un popolo ribelle. Sono figli bugiardi, figli che non vogliono ascoltare la legge del Signore. Essi dicono ai veggenti: ยซNon abbiate visioniยป e ai profeti: ยซNon fateci profezie sincere, diteci cose piacevoli, profetateci illusioni!
Scostatevi dalla retta via, uscite dal sentiero, toglieteci dalla vista il Santo dโIsraeleยป. Pertanto dice il Santo dโIsraele: ยซPoichรฉ voi rigettate questa parola e confidate nella vessazione dei deboli e nella perfidia, ponendole a vostro sostegno, ebbene questa colpa diventerร per voi come una breccia che minaccia di crollare, che sporge su un alto muro, il cui crollo avviene in un attimo, improvvisamente, e sโinfrange come un vaso di creta, frantumato senza misericordia, cosรฌ che non si trova tra i suoi frantumi neppure un coccio con cui si possa prendere fuoco dal braciere o attingere acqua dalla cisternaยป.
Poichรฉ cosรฌ dice il Signore Dio, il Santo dโIsraele: ยซNella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nellโabbandono confidente sta la vostra forzaยป. Ma voi non avete voluto, anzi avete detto: ยซNo, noi fuggiremo su cavalliยป. Ebbene, fuggite! ย ยซCavalcheremo su destrieri velociยป. Ebbene, piรน veloci saranno i vostri inseguitori. Mille saranno come uno solo di fronte alla minaccia di un altro, per la minaccia di cinque vi darete alla fuga, finchรฉ resti di voi qualcosa come un palo sulla cima di un monte e come unโasta sopra una collina. Eppure il Signore aspetta con fiducia per farvi grazia, per questo sorge per avere pietร di voiโ (Is 30,8-18). Ma il Signore non รจ solo colui che ha parlato. ร anche colui che oggi parla e oggi manifesta la sua volontร . Anche alla Parola di oggi ci si deve convertire. Dio cammina con il suo popolo. Per mezzo dei suoi profeti ha parlato, parla, parlerร . Ad ogni Parola proferita il popolo รจ chiamato alla conversione che รจ accoglienza nella fede di quanto ha ascoltato. Senza accoglienza della Parola ascoltata, mai vi potrร essere fede. Senza fede non cโรจ obbedienza. Senza obbedienza non esiste alcuna conversione.
In quel tempo, Gesรน chiamรฒ a sรฉ i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinรฒ loro di non prendere per il viaggio nientโaltro che un bastone: nรฉ pane, nรฉ sacca, nรฉ denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: ยซDovunque entriate in una casa, rimanetevi finchรฉ non sarete partiti di lรฌ. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loroยป. Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demรฒni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Oggi Gesรน manda i Dodici a due a due per manifestare attraverso le loro opere che il Regno di Dio รจ presente in mezzo agli uomini nella persona di Cristo Gesรน e anche nelle loro persone, alle quali Gesรน ha dato gli stessi suoi poteri. A questo regno che รจ presente ci si deve convertire e ci si converte accogliendolo. Come si accoglie il regno? Accogliendo la Parola che i Dodici annunziano, predicano, insegnano. Il regno di Dio รจ insieme Parola ed opera. Mai lโopera senza la Parola. Mai la Parola senza lโopera. Questo perchรฉ il regno di Dio รจ visibile e invisibile. Lโinvisibilitร del regno รจ annunciata dalla Parola. La visibilitร รจ resa manifesta dalle opere che si compiono. Se al regno manca la visibilitร , esso non รจ di certo regno di Dio. La storia รจ essenza del regno e non solo lโeternitร . Questa legge del regno vale anche per noi cristiani. Il Vangelo รจ insieme Parola e obbedienza alla Parola. ร manifestazione dellโonnipotenza creatrice e rinnovatrice, salvatrice, redentrice, santificatrice del nostro Dio. Ora la creazione, il rinnovamento, la salvezza, la redenzione, la santificazione avvengono nella storia e giungono alla loro pienezza nellโeternitร . Oggi รจ questo il grande peccato del cristiano: la predicazione di un regno di Dio che si compie nellโeternitร , mentre sulla terra si vive nel regno del peccato e della morte e si รจ sudditi del principe del mondo.
Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che manifestiamo visibilmente il Regno.
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Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
