Ci vuole saper dare tempo a Dio.
E anche darsi tempo.
L’azione di Dio nella storia dell’uomo ha un’efficacia certa, ma intessuta nel tempo – tutto umano – dell’accoglienza e della corrispondenza.
Ogni fretta รจ inutile.
Inutile metter fretta all’azione di Dio, che Gesรน paragona alla crescita di un seme che avviene “automaticamente”, con una forza intrinseca che si impone su qualsiasi impazienza…
L’agricoltore non ha la capacitร di metter fretta alla crescita del seme… Ha solo la possibilitร di rovinare tutto pensando, impaziente, alla mietitura…
Il tempo รจ del seme…
Il tempo del Regno รจ di Dio…
Nel tempo del silenzio, del germogliare lento e faticoso, esposto ai pericoli… lรฌ c’รจ un’azione piรน forte e piรน folle, anche se meno evidente… Un’azione misteriosa, silenziosa, che non si puรฒ cogliere ad occhio nudo…
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Per la mia mentalitร efficientista, dominata dal “subito” e dal “cotto e mangiato”, questo modo di agire di Dio รจ una vera provocazione… Dio si propone senza imporsi… Cambia le cose senza annullare la libertร di accoglierlo o meno…
Sinceramente spesso mi irrita…
Devo convertirmi alla sua azione misteriosa, che mi invita alla fiducia…
Chiamato a declinare i verbi del crescere lento della natura, dell’agire paziente di Dio…
Che solo quando sarร frutto sarร anche mietitura…
E il tempo del frutto non lo decido io…
Fonte: Telegram | Pagina Facebook
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