Tutti, in qualche modo, chi piรน chi meno, abbiamo la lebbra.
Molti di noi ne portano le cicatriciโฆ i traumiโฆ la pauraโฆ
Certo, non mi riferisco alla malattia vera e propria, ma se ci ragioniamo, la lebbra, ai tempi di Gesรน era una malattia che azzerava le proprie relazioniโฆ che faceva vivere in modo isolatoโฆ che allontanava dal cultoโฆ
I lebbrosi potevano stare solo tra di loroโฆ
โฆ e puรฒ capitare anche a noi di farci prendere da quel non sano desiderio di egoismoโฆ da quella pigrizia nella vita di relazione e di preghieraโฆ che ci immobilizza e non ci fa vivere pienamente nienteโฆ o che ci fa stare solo con quelli del nostro gruppoโฆ
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Quando inizia la vera guarigione? Quando ci si accorge di essere lebbrosiโฆ quando il coraggio supera la vergogna e la pauraโฆ
Quando ci si mette in ginocchio col proprio dolore e si chiede aiuto.
Fin quando non chiedi aiutoโฆ fin quando stai con te stesso e con quelli del tuo gruppo con la tua stessa โmalattiaโโฆ non cambierร mai niente nella tua vita se non solo lโapparenza!
Gesรน guarisce perchรฉ ha compassioneโฆ perchรฉ non ha pauraโฆ perchรฉ osaโฆ perchรฉ integra!
Purtroppo, perรฒ il vangelo di oggi non รจ a lieto fineโฆ purtroppoโฆ
Lโex lebbroso, il lebbroso guarito, in realtร รจ guarito solo a metร โฆ solo superficialmenteโฆ perchรฉ non obbedisceโฆ non รจ stato in ascolto di Gesรนโฆ alla fine, purtroppoโฆ si รจ servito di Gesรน per la sua guarigione fisica ma non ha saputo fare il salto di qualitร della sua vitaโฆ
Mi viene da concludereโฆ mettiamoci in gioco fino in fondoโฆ se prendiamo coscienza di avere bisogno di aiuto percorriamo per intero il cammino della nostra salvezza e non solo quello della convenienza!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso
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