Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 6 Gennaio 2021

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Dovโ€™รจ colui che รจ nato, il re dei Giudei?

MERCOLEDรŒ 6 GENNAIO (Mt 2,1-12)

Il Vangelo secondo Matteo inizia con la narrazione dei pagani che vengono ad adorare il nato Re dei Giudei e termina con lโ€™invio degli Apostoli da parte di Cristo Gesรน presso ogni popolo e nazione: โ€œGesรน si avvicinรฒ e disse loro: ยซA me รจ stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciรฒ che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoยปโ€ (Mt 28,18-20). Gesรน non รจ il Salvatore e il Redentore, la Vita, la Luce, la Benedizione, la Grazia per un solo popolo, ma per tutte le nazioni della terra. Ogni uomo gli appartiene per creazione e per redenzione. Gli Apostoli e i loro Successori, i Vescovi, devono far conoscere Cristo Signore nella purezza del suo mistero, facendo discepoli tutti i popoli e tutte le nazioni, battezzando nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo e insegnando tutto quanto Gesรน ha detto loro. Questo obbligo viene soddisfatto con una quotidiana perfetta obbedienza. Se gli Apostoli non fanno conoscere Cristo Gesรน ad ogni uomo, si macchiano di un grave peccato di omissione.

Nato Gesรน a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: ยซDovโ€™รจ colui che รจ nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarloยป. Allโ€™udire questo, il re Erode restรฒ turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: ยซA Betlemme di Giudea, perchรฉ cosรฌ รจ scritto per mezzo del profeta: โ€œE tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero lโ€™ultima delle cittร  principali di Giuda: da te infatti uscirร  un capo che sarร  il pastore del mio popolo, Israeleโ€ยป. Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviรฒ a Betlemme dicendo: ยซAndate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando lโ€™avrete trovato, fatemelo sapere, perchรฉ anchโ€™io venga ad adorarloยป. Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finchรฉ giunse e si fermรฒ sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per unโ€™altra strada fecero ritorno al loro paese.

Ecco come San Paolo annunzia il mistero di Cristo Gesรน agli Efesini: โ€œPer questo io, Paolo, il prigioniero di Cristo per voi pagani… penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi รจ stato fatto conoscere il mistero, di cui vi ho giร  scritto brevemente. Leggendo ciรฒ che ho scritto, potete rendervi conto della comprensione che io ho del mistero di Cristo. Esso non รจ stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora รจ stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesรน, a condividere la stessa ereditร , a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo, del quale io sono divenuto ministro secondo il dono della grazia di Dio, che mi รจ stata concessa secondo lโ€™efficacia della sua potenza. A me, che sono lโ€™ultimo fra tutti i santi, รจ stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dellโ€™universo, affinchรฉ, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesรน nostro Signore, nel quale abbiamo la libertร  di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui. Vi prego quindi di non perdervi dโ€™animo a causa delle mie tribolazioni per voi: sono gloria vostra (Ef 3,1-13). Oggi il peccato di omissione รจ giustificato con sofisticate elaborazioni, frutto di mente umana, fatte passare per teologia e vera soteriologia, mentre in realtร  sono solo misere invenzioni degli uomini. Tutto ciรฒ che nega, contraddice, annulla, aggiunge o toglie alla Parola, รจ falsitร .

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che obbediamo alla nostra missione.

Fonte@MonsDiBruno

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Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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