In questa Domenica prima dellโEpifania del Signore, la Liturgia ci fa fermare un attimo e ci riporta lโattenzione nuovamente al centro, al Natale, ci ripropone infatti il prologo di San Giovanni evangelista, ci ricorda che il Signore ha scelto la nostra carne, il modo piรน umano possibile per rivelarsi al mondo, ha scelto la tenerezza di un bambino, perchรฉ nessuno si sentisse escluso dallโaccoglierlo nella propria vita, nel proprio cuore.
Giovanni chiede a ciascuno di noi allโinizio di questโanno di guardare la realtร di noi stessi e quella che ci circonda con lo sguardo di Dio, e cioรจ lo sguardo di un bambino, uno sguardo tenero, amoroso, bisognoso, uno sguardo libero e cercatore, uno sguardo che innamora.ย
Signore Gesรน tu che ti sei fatto piccolo, indifeso, tenerezza, trasforma la mia esistenza, donami lo sguardo, la meraviglia e lo stupore dei bambini, fammi sperimentare cosa significa vivere da figlio amato da Dio, pieno di fiducia e speranza, guidato dalla caritร , figlio che basa le sue scelte a partire dalla Misericordia del Padre.
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)
