Noi crediamo che Dio ci accompagna sempre nel nostro pellegrinaggio terreno, ma ci sono dei momenti, delle svolte della nostra vita, in cui questo si fa piรน โtangibileโ, in cui qualcosa di misterioso e incredibile accade e sconvolge il corso ordinario e tranquillo delle nostre esistenze.
Questo รจ accaduto anche agli uomini e alle donne di cui ci parlano i testi evangelici di questi giorni: Giuseppe e Maria, Elisabetta e Zaccaria, e poi Simeone e Anna, i pastori di Betlemme e persino i magi che verranno da lontano per vedere โcolui che รจ natoโ, sono tutti raggiunti nelle loro diverse quotidianitร da eventi che per quanto scrutati, attesi e invocati, restano difficili da discernere, da comprendere e da accogliere.
Quando la storia di salvezza irrompe nella storia dellโumanitร , quando la misericordia del Signore abbraccia la miseria dellโumanitร , questo non puรฒ che creare โqualcosa di nuovoโ, di incredibile, di radicalmente altro e nello stesso tempo radicalmente impastato con la nostra materia, la nostra terrestritร : รจ lโincontro del cielo con la nostra terra, รจ la benedizione di Dio sulla sua creazione!
Il vangelo oggi ci fa sostare su una di queste figure che hanno visto la loro vita sconvolta da questo evento dellโincarnazione del Signore: Giuseppe, il quale ha saputo fare spazio, attraverso tappe successive, al disegno di Dio che irrompeva nella sua vita in modo cosรฌ problematico.
Sรฌ, Giuseppe, con la riflessione e lโascolto della rivelazione di Dio nel sogno, ha saputo faticosamente discernere che quello che avveniva in Maria era opera dello Spirito santo, e ha saputo rispondere a questo evento obbedendo alla via che il Signore stesso gli indicava e che era diversa da quella che lui, con molta delicatezza e sapienza, aveva deciso di imboccare.
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La giustizia di Giuseppe, di cui il testo ci parla, si manifesta proprio in questa docilitร , in questa capacitร di pensare il bene dell’altro e di volerlo anche quando questo si attua in forme diverse da quelle che si erano giร ben ponderate e meditate.
Giuseppe รจ uomo giusto perchรฉ sa cambiare i programmi della sua vita, sa accogliere le novitร cercando di rispondervi con caritร : egli vuole custodire Maria e per questo in un primo momento รจ disposto a ripudiarla in segreto, a sciogliere il legame che li univa, seguendo quella che gli sembrava lโunica via per rispondere allโaccaduto senza esporre Maria allโinfamia.
Ma poi Giuseppe si comporta da uomo giusto perchรฉ sa cambiare questa decisione quando Dio gli rivela che altra รจ la via da percorrere: egli deve prendere con sรฉ Maria per custodire lei e il mistero delle cose grandi che il Signore ha fatto in lei (come canterร Maria stessa nel Magnificat).
In definitiva Giuseppe รจ uomo giusto perchรฉ uomo di ascolto e obbedienza, alla vita, agli altri e a Dio.
Anche a noi il Signore doni questa docilitร , questa capacitร di custodire coloro che amiamo, nelle forme e lungo le vie che Dio stesso ci ispira, svegliandoci dal sonno e prendendo con noi lโaltro. Scopriremo allora che a camminare siamo in tre: noi, lโaltro e in mezzo il Dio con noi, lโEmmanuele.
sorella Ilaria
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