Paolo de Martino – Commento al Vangelo di domenica 13 Dicembre 2020

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AUTORE: Paolo di Martino FONTE: Sito web SITO WEB CANALE YOUTUBE PAGINA FACEBOOK


Il vangelo che abbiamo ascoltato questa sera inizia con un fatto molto strano. Un fatto strano che ha un nome e un cognome: questo fatto strano si chiama Giovanni Battista. E lo รจ perchรฉ Giovanni Battista esercitava una misteriosa attrattiva nei confronti delle persone.
Ma che cosa dirร  di cosรฌ interessante Giovanni Battista?

Se noi ci atteniamo al vangelo non cโ€™รจ quasi nulla di interessante, perchรฉ le cose che dice sono le cose che sentiamo costantemente ripetere dalle persone che ci vogliono bene. โ€œComportati bene, cambia testa, convertiti, ravvediti, smetti di fare cose sbagliateโ€.
Perchรฉ Giovanni Battista era cosรฌ attraente? Se non erano i suoi argomenti a essere il suo pezzo forte, allora cosโ€™era? Era interessante il fatto che era lui a dirlo, era lui la cosa piรน interessante. Perchรฉ Giovanni รจ un fatto strano! Giovanni nasce giร  come qualcosa di strano. Nasce come un figlio inaspettato di una coppia sterile, che ormai non sperava piรน di avere un figlio. E Giovanni cresce come un ragazzo strano.

La bella notizia di questa storia, รจ che nessuno puรฒ capire qualcosa del Vangelo finchรฉ non parte dalla sua parte strana, dalla sua parte misteriosa, da una parte che non รจ massificabile, da una parte che non si capisce.

รˆ interessante. Passiamo la maggior parte della nostra vita a sentirci parte di qualcuno e di qualcosa. Passiamo la maggior parte della nostra vita cercando di non sentirci soli. Poi, a un certo punto, ci rendiamo conto che per essere felici, dobbiamo essere diversi. Dobbiamo essere, noi stessi, dobbiamo scoprire chi siamo davvero e che non basta essere quello che gli altri si aspettano da noi, non basta essere il compimento delle attese dei genitori, degli educatori, delle persone che abbiamo intorno. Cโ€™รจ una parte strana di noi, misteriosa, che deve emergere. E finchรฉ non emerge cโ€™รจ qualcosa di incompleto in noi.

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Giovanni รจ un indicativo, รจ un presente indicativo. La sua presenza indica qualcosa. Tutta la sua vita รจ un indicare qualcosa. Tutti cercano qualcosa e cercando lui indica qualcosโ€™altro.
Questo รจ bello ricordarcelo in tempi come i nostri in cui dobbiamo imparare di nuovo ad annunciare il vangelo, dobbiamo imparare a essere segno di questo vangelo nel mondo. Non dobbiamo essere ferrati teologicamente (la teologia ci serve tantissimo per caritร ) ma ciรฒ che ci rende interessanti agli occhi del mondo, attraenti, รจ quando la gente, incontrandoci, incontra qualcuno che ha deciso di essere sรฉ stesso.
Io credo che questa sia la prima forma di evangelizzazione nei confronti delle persone che abbiamo intorno.
Dietro a Giovanni forse cโ€™รจ lโ€™immagine piรน bella che cosโ€™รจ la chiesa.

La Chiesa non รจ Cristo, non รจ una risposta, non รจ la meta.
La Chiesa dovrebbe semplicemente far venire voglia di Cristo. Dovrebbe farci venire voglia di metterci in cammino, dovrebbe essere colei che ci educa ad avere uno sguardo cosรฌ, che ci trasmette passione, parole che ci mettono in cammino, parole che ci costringono a cercarlo, non parole che fanno concludere i nostri viaggi. Questa รจ la Chiesa!
Giovanni non dice sono io il messia, sono io il Cristo, ma tutta la sua vita รจ dire ai suoi discepoli โ€œvoi vi potete permettere di avere una domanda, vi potete permettere di cercare Dioโ€. Quanto sarebbe bello se le nostre esperienze (piccole o grandi che siano), i nostri momenti di preghiera, i nostri incontri, il nostro essere chiesa ci spingessero a seguirlo, a rimetterci in cammino, a far aumentare in maniera esponenziale le domande, con la fiducia di fondo che esiste una risposta. Ma questa risposta non ce lโ€™abbiamo noi e non siamo noi, perchรฉ questa risposta รจ Cristo.

Noi, come Giovanni, siamo relativi a lui, ma non siamo lui.
Siamo indicativo, ma non siamo lui.
Le nostre esperienze di Chiesa, anche se perfette, anche se funzionano perchรฉ tutto รจ programmato, se non ci spingono a seguirloโ€ฆ non servono! Sono esperienze di intrattenimento, ma questo non รจ la Chiesa, perchรฉ la Chiesa non trattiene e non intrattieneโ€ฆla chiesa spinge, spinge fuori!
Giovanni ha trovato il motivo per cui vivere, per cui รจ stato creato, ciรฒ che dร  senso alla sua vita. Giovanni ha trovato il motivo, il senso della sua vita.

Lui deve dire a tutti: โ€œState attenti, preparate la via al Signore, non dormite, non sonnecchiate, il Signore vi passa vicino, non lasciatevelo scappare. Dio cโ€™รจ, ma se avete gli occhi chiusi non lo vedreteโ€.
Lui dร , presta la voce, ma le parole sono di un altro.
Giovanni testimonia la luce, illumina, ma non รจ la Luce.

Eโ€™ come la luna che riflette, ma non รจ da lei che viene la luce; la luce viene dal sole.
Ecco chi รจ il Battista: Voce che grida la Parola, la bella notizia!
Giovanni, come i profeti di sempre, son coloro che hanno il compito di svegliare le coscienze, a dire che sulle nostre teste cโ€™รจ un male che tiene in ostaggio lโ€™uomo, che gli impedisce di essere sรฉ stesso.

I profeti sono coloro che gridano che non ci si puรฒ rassegnare allโ€™ingiustizia, che occorre optare per soluzioni in grado di contribuire ad uscire dalla logica di potere, che lโ€™uomo รจ fatto per altro, per la veritร , e la veritร  ha sempre a che fare con la libertร  e la giustizia. Giovanni verrร  decapitato per questo. Erode tagliandogli la gola crederร  di far tacere la voce, ma di fatto non farร  altro che amplificarla, perchรจ la veritร  quando รจ messa a tacere grida ancora piรน forte.

Delle volte pensiamo che la testimonianza sia parlare e mostrare Cristo.
Oggi il Vangelo sembra dirci che testimoniare รจ avere il coraggio di dire che non siamo noi Cristo.
Significa dire apertamente che noi non possiamo salvare la vita di nessuno, che non รจ in nostro potere rendere radicalmente felice qualcuno, che non possiamo colmare la mancanza che cโ€™รจ nel cuore delle persone che ci sono accanto.
Dire di non essere Cristo significa dichiarare la nostra umanitร  fallibile, i nostri limiti, la nostra incapacitร .
Non possiamo giocare a fare Dio con la vita delle persone.

Nessuno di noi puรฒ lealmente guardare negli occhi qualcuno e dire ti salverรฒ da tutto.
Noi possiamo solo essere โ€œvoceโ€ , nostalgia, direzione, compagnia, supporto, mano tesa, ma non Cristo.
La bella notizia di questa Domenica? Se ci lasciamo raggiungere dalla Parola sullโ€™esempio di Giovanni Battista ci faremo cercatori dellโ€™Atteso, con la certezza di essere stati giร  trovati da Lui.

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