Nel mezzo della stanza, al centro del nostro silenzio, avviene un incontro; ci arriviamo soli o ci porta lโamore degli altri, quando siamo paralizzati e incapaci di uscire dalla nostra comfort zone.
Molto spesso ripiegati su noi stessi, rimaniamo nel limbo di ripeterci cosa non va, bloccati dinanzi alla rassegnazione che le cose non possono cambiare che in peggio e che quindi il massimo impegno che possiamo prendere con noi stessi รจ quello di resistere in una situazione: se non ce la facciamo soli a cambiare prospettiva, possiamo arrenderci pure, ma qualcosa o qualcuno ci porterร anche contro la nostra volontร dinanzi ad unโoccasione di salvezza, perchรฉ la salvezza a disposizione di tutti.
Get up and walk, โร lzati e camminaโ, sono le parole che cerchiamo perchรฉ ci scuotano, ma molto piรน grande รจ quello che opera il Signore tutti i giorni, silenziosamente, Egli ci perdona e ci invita a perdonarci.
Il perdono รจ il processo fondamentale dellโevoluzione umana e personale che trova come espressione ultima la resurrezione, lo sblocco alla vita nuova, ma che passa attraverso la fede fondata sullโamore e sulla speranza e si ferma dinanzi a un incontro decisivo con se stessi e con gli altri, fatto di dubbio da una parte e di ascolto profondo dallโaltra e che si snoda soltanto sullโautenticitร di una gratuitร che non trattiene il risultato e non pretende controllo.
Dunque lo sguardo muta e i prodigi di Dio divengono visibili nellโuomo, quindi senza paura, insieme, comunichiamoci e perdoniamoci.
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Mounira Abdelhamid Serra

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
