p. Alessandro Cortesi opSono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
โConsolate consolate il mio popolo, dice il vostro Dio, รจ finita la sua schiavitรนโฆ Una voce grida: nel deserto preparate la via del Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Sali su di un alto monte, tu che rechi liete notizie in Sionโ
Nel tempo della catastrofe dellโesilio un profeta, il secondo-Isaia, si fa voce di speranza e di attesa di ritorno. Il suo scritto รจ raccolto nei capitoli 40-55 del libro omonimo. โConsolate il mio popoloโฆโ รจ parola che racchiude la sua missione.
Il popolo รจ invitato a sollevarsi e a porre in atto i preparativi per un ritorno vicino: si tratta di un nuovo cammino che ripropone quello dellโesodo. Nel deserto Dio stesso guida alla liberazione su una strada che si apre inattesa. Il Dio dellโalleanza รจ il signore della storia: โEcco tutti costoro sono niente, nulla sono le opere loro; vento e vuoto i loro idoliโ (Is 41,29). Eโ lui il primo lโultimo: โfuori di me non vi sono dรจiโ (Is 44,6).
La voce di un messaggero annuncia che Dio sta per intervenire e cammina ancora accanto al suo popolo cosรฌ come aveva fatto nel trarli fuori dallโEgitto: โDio fece deviare il popolo per la strada del deserto verso il mar Rossoโฆ Il Signore marciava alla loro testa di giorno con una colonna di nube, pe guidarli sulla via da percorrere , e di notte con uan colonna di fuoco, per far loro luce, cosรฌ che potessero viaggiare giorno e notte โ (Es 13,18.21). La via che si apre รจ come una โvia sacraโ, simile a quelle perfettamente diritte che conducevano fin sulle soglie dei templi di Babilonia. Dio sta venendo e su questa strada il popolo dovrร camminare con gioia per tornare alla terra segno della promessa. โIl Signore Dio viene con potenzaโ ma รจ una potenza paradossale perchรฉ il suo stile รจ cura e tenerezza: come un pastore che si prende carico delle pecore che piรน fanno fatica e che accompagna e sostiene quelle piรน fragili.
Allโinizio del suo vangelo Marco presenta la figura di Giovanni battista come di un messaggero che prepara la via a Dio stesso: โEcco, io manderรฒ un mio messaggero a preparare la via davanti a meโ (Mal 3,1-4). Il Battista รจ โvoceโ che annuncia una svolta radicale e chiede un cambiamento di orientamento concreto nella vita di chi lo ascolta. Sceglie di stare nel deserto, lontano dal tempio e da lรฌ rivolge un appello senza confini per prepararsi alla venuta di uno piรน forte. La sua voce รจ annuncio di qualcuno, di Gesรน: presentato come โil piรน forteโ che battezzerร in Spirito Santo.
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Eโ Gesรน il piรน forte da Giovanni indicato: viene a sconfiggere il male e a donare lo spirito, il dono atteso per gli ultimi tempi (Gl 3,28-29; Is 44,3; Ez 36,26). Il presente โvieneโ sta ad indicare lโimminenza del suo venire. Il Battista lo annunciava con il suo essere voce nel deserto e con lo stile essenziale della sua vita teso ad un messaggio di conversione.
Marco allโinizio del suo vangelo ricordando la testimonianza di Giovanni richiama alla conversione. Battezzando nel deserto Giovanni richiama al cammino dellโesodo e al cammino del ritorno dallโesilio: solo recandosi nel deserto, lontano dal tempio ed a Gerusalemme si puรฒ ascoltare e accogliere la voce che parla di un venire di Dio ed apre la strada alla lieta notizia che ha il profilo del volto di Gesรน da incontrare.
