Medita
La prima domenica di Avvento ci invita ogni anno a riflettere sul tema della vigilanza nell’attesa della venuta di Gesรน Cristo. Nella prima venuta infatti Dio si รจ fatto fragilitร , assumendo la pienezza dell’umanitร nel grembo di Maria, ed รจ venuto a mostrarci il vero volto del Padre. Nella seconda venuta, alla fine del mondo, Cristo tornerร nuovamente per liberare l’umanitร intera da ogni condizionamento e raccogliere l’ereditร della sua prima venuta. In questo brano Gesรน ci insegna come attendere quel giorno. In questo brano troviamo molti richiami alla veglia: deve essere un concetto molto importante per insistervi tante volte.
โVigilare vuol dire cogliere il senso profondo di ciรฒ che accade e discernere significa valutare con sapienza il valore di questo senso per indirizzarlo al suo compimento in sintonia con la volontร di Dioโ (Paolo Farinella). Nella piccola parabola che segue questo invito insistente, Gesรน lo rivolge direttamente ai suoi discepoli, esprimendo un chiaro parallelismo tra loro e i personaggi della parabola stessa: il padrone che partirร presto, Gesรน che รจ in procinto di affrontare la sua passione e morte, e i servi, i discepoli che restano, a cui รจ dato un compito preciso e personale.
Marco individua nel portiere il responsabile diretto della vigilanza, in quanto รจ colui che ha piรน autoritร all’interno della piccola comunitร della casa, come il pastore รจ responsabile del suo gregge. L’invito alla veglia perรฒ รจ diretto a tutti ed รจ un invito costante, perchรฉ non conosciamo l’ora della venuta di Gesรน (la venuta, non il ritorno!) nella nostra vita. Vegliare รจ aderire alla realtร ed essere fedeli alla terra, sapendo e affermando di essere sempre alla presenza di Dio, รจ resistere allo spirito dominante e conservare la capacitร critica, vivendo l’attesa nel proprio corpo, nella propria carne. Diceva Basilio di Cesarea: โCos’รจ specifico del cristiano? Vigilare ogni giorno e ogni ora ed esser pronti a compiere la volontร di Dio, sapendo che nell’ora che non pensiamo il Signore vieneโ.
Preghiera finale
Dall’alba dei giorni tu sei, o Dio,
il tuo Nome traversa la nostra storia,
la tua presenza sempre ci accompagna.
Che cosa conosciamo di te,
se non questa fame che abita il cuore,
se non questa sete che ci spinge a cercarti?
Attraverso mille nomi risuona il tuo Nome,
ogni giorno ci dร una ragione di vita,
ci rivela che cosa possiamo sperare.
Nei giorni in cui siamo tentati di fermarci,
il tuo Nome, Signore, รจ Cammino.
Nelle notti in cui ci assale l’angoscia,
il tuo Nome, Signore, รจ Consolatore.
Quando tutto ci pare dissolversi nel nulla,
il tuo Nome, Signore, รจ vera Realtร .
Quando l’inimicizia si frappone tra di noi,
il tuo Nome, Signore, รจ Perdono.
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Cristina Martinelli, Chiara Martinelli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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