Le parole di oggi non รจ piacevole, non assomiglia alla buona notizia che vorremmo ascoltare per alzarci dal letto la mattina. Gli ebrei del primo secolo credevano parlasse proprio di loro, che avevano sotto gli occhi la distruzione del tempio e di Gerusalemme. Forse anche noi, nel mezzo di una pandemia, ci sentiamo dentro questo scenario. E ci chiediamo se non sia il segno che sta per arrivare davvero la fine dei tempi, il ritorno di Gesรน.
Eppure la Buona Notizia รจ che Gesรน cโรจ giร ! Cโera per gli ebrei dellโepoca, e cโรจ per noi oggi, tutti i giorni. E discende tra noi come Figlio dellโuomo, cioรจ umanizzando, sciogliendo i pezzi di cuore piรน duri e vivendo con compassione nel mezzo del nostro mondo caotico.
Ogni epoca storica ha le sue angosce, ogni nostra storia personale. Ma Gesรน ci invita a non aver paura dei flutti e dei fragori, perchรฉ rimanere su una riva riparata รจ solo unโillusione di vita felice. Invece affrontando il mare, che รจ pericoloso e rischia di toglierci la vita, forse avremo occasione di amare di piรน.
Come ribadisce Ignazio, non รจ la guerra o la pace, non la carestia o la prosperitร che dobbiamo cercare e chiedere al Padre, ma ciรฒ che ci conduce al fine per cui siamo creati: amare ed essere amati.
Pietre Vive (Roma)
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
