Egli separerร gli uni dagli altri
DOMENICA 22 NOVEMBRE (Mt 25,31-46)
Il Vangelo va letto e interpretato secondo il Vangelo. San Matteo nel Capitolo XXV del suo Vangelo rivela che vi sono tre giudizi: il primo secondo le regole della fede nella Parola di Gesรน. ร la parabola delle dieci vergini. Il secondo รจ secondo la personale fruttificazione di ogni dono sia di natura che di grazia e veritร elargitoci da Dio. Un vescovo รจ giudicato perchรฉ vescovo. Un papa perchรฉ papa. Un presbitero perchรฉ presbitero. Un filosofo perchรฉ filosofo. Uno scienziato perchรฉ scienziato. Un artista perchรฉ artista. Un contadino perchรฉ contadino. Un artigiano perchรฉ artigiano. Ognuno รจ obbligato a mettere a frutto ogni grazia ricevuta. ร la parabola dei talenti o delle monete. Il terzo giudizio รจ sul bene che avremmo potuto operare e non lo abbiamo operato. Poichรฉ รจ obbligo fare il bene e non facoltativo, anche questo giudizio รจ secondo veritร di giustizia e non semplicemente su veritร di caritร . ร volontร di Dio che i suoi doni vengano condivisi. Lui li elargisce secondo questa finalitร . Non condividere quanto si รจ ricevuto, ci fa ingiusti, ladri. Di conseguenza meritevoli di condanna. Abbiamo violato una fondamentale, primaria legge data dal Signore allโuomo. Questa legge mai va disattesa, mai omessa, mai violata. Come noi viviamo con i suoi doni, cosรฌ gli altri devono vivere con i nostri doni. A noi Dio dona perchรฉ noi doniamo. Ecco il fondamento della condanna eterna. Senza Legge non cโรจ violazione e di conseguenza neanche potrร esserci giudizio nรฉ alcuna condanna. Invece รจ la Legge del Signore violata, omessa, manomessa, disprezzata che ci rende rei di morte eterna.
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซQuando il Figlio dellโuomo verrร nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederร sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerร gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrร le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirร a quelli che saranno alla sua destra: โVenite, benedetti del Padre mio, ricevete in ereditร il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perchรฉ ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmiโ. Allora i giusti gli risponderanno: โSignore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?โ.
E il re risponderร loro: โIn veritร io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, lโavete fatto a meโ. Poi dirร anche a quelli che saranno alla sinistra: โVia, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perchรฉ ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitatoโ. Anchโessi allora risponderanno: โSignore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?โ. Allora egli risponderร loro: โIn veritร io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi piรน piccoli, non lโavete fatto a meโ. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eternaยป.
Poichรฉ il Vangelo va letto secondo il Vangelo, nessuno deve pensare che basti fare un poโ di caritร materiale o spirituale per essere salvati. Prima di ogni cosa i tre giudizi sono indivisibili e inseparabili. Il discepolo di Gesรน รจ giudicato secondo il Vangelo e quindi รจ obbligato a vivere ogni Parola che รจ uscita dalla bocca e dal cuore del suo Maestro. In secondo luogo urge affermare contro la religione della sola opera di misericordia, che รจ impossibile per lโuomo agire secondo lo Spirito se vive secondo la carne. Alla religione della caritร necessariamente si deve aggiungere la religione della grazia, della veritร , della luce, della vita eterna, della rigenerazione, della creazione dellโuomo nuovo. Senza la religione dello Spirito Santo e della grazia e veritร , non si avrebbe alcun bisogno di Gesรน Signore e neanche della Chiesa. Gli stessi apostoli a nulla servirebbero. Sarebbe sufficiente mettere alcuni megafoni per le strade con il compito di ricordare che le opere di misericordia aprono le porte del regno eterno. Ma lโuomo, senza la grazia, รจ sordo, cieco, muto. Non vede il povero e neanche lo ascolta.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci della purissima religione della grazia e della veritร .
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Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
