Gesรน e i suoi sono in cammino. Arrivano, con la fatica della strada, in un villaggio a loro familiare e bussano a quellโuscio amico dove sanno che troveranno ospitalitร . Lโospite รจ colui che interrompe la quotidianitร , irrompe in essa e diventa prioritร , e cosรฌ avviene anche per Marta e Maria.
Da un lato Marta si pone al servizio del gruppo. Possiamo immaginarla presa a trasportare lโacqua affinchรฉ si rinfreschino, e poi pensare a cosa preparare da mangiareโฆ dallโaltro Maria si pone in ascolto attento delle loro necessitร e esperienze. Entrambe le attitudini servono a declinare lโospitalitร .
Tuttavia qualcosa interrompe questa coralitร dellโaccoglienza. Marta accusa Gesรน e la sorella Maria: entrambi hanno la colpa di non essersi preoccupati del suo servire, sono dei distratti. Marta ha semplicemente bisogno di aiuto ma non รจ stata capace di chiederlo, usa Gesรน quando avrebbe potuto rivolgersi direttamente alla sorella e ha trasformato una semplice richiesta in occasione di tensione e scontro. Forse รจ anche invidiosa perchรฉ la sorella sta godendo della compagnia di Gesรน.
Gesรน interviene nella tensione: indica Maria come colei che ha saputo scegliere โ ha scelto la parte migliore โ mettendo al centro lโascolto della sua parola e si rivolge a Marta con un affettuoso richiamo ยซMarta, Martaโฆยป: รจ il tono di chi sa cosa si sta muovendo dentro di te.
Il vangelo non racconta come si conclude questa tensione. Ci lascia con parole che toccano ciรฒ che abita il cuore di Marta e invitano anche lei a scegliere la parte migliore. Quella parte che giร รจ in Marta, perchรฉ ciascuno ha la sua parte migliore.
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Giuseppe Amalfa SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
