don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 1 Settembre 2020

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โ€˜La sua parola aveva autoritร โ€™โ€ฆ
Erano andati per anni in quella sinagoga a Cafarnao, proprio come accade a noi che frequentiamo la liturgia domenicale. Per anni, qualcuno degli scribi si alzava, prendeva un rotolo della Scrittura e poi lo commentava. Parole, parole, paroleโ€ฆ parole a proposito e a sproposito e tutto rimaneva come prima. A volte parole urlate, altre volte parole che battono lโ€™aria, comunque, il piรน delle volte, parole di imposizione. Una precettistica pensata senza mai incrociare uno sguardo e, comunque, sulla pelle degli altri.
Gli scribi ricoprivano proprio il ruolo dellโ€™autoritร , ma il loro insegnamento non stupiva piรน nessuno, fermi comโ€™erano alle leggi, allโ€™interpretazione delle leggi. Parole vecchie, logore, incapaci di mettere in moto alcuno: le loro erano un diluvio di parole da cui salvarsi.
Parole da cui salvarsi o parole che salvano? (cfr. Casati). Eโ€™ qui il nocciolo della questione. Qui sta la differenza: differenza enorme!
Parole dette

dallโ€™autoritร  o parole che hanno dentro unโ€™autoritร ? Autoritร  viene dal latino โ€œaugereโ€, che significa aumentare, espandere, promuovere, aprire nuovi inizi, suscitare energie nuove, possibilitร  nuove.

Per noi lโ€™autoritร  รจ stigmatizzata dallโ€™immagine del contenere, del frenare, mettere i paletti, ricordare il codice, le cose di sempreโ€ฆ
Ma cosa aveva di tanto diverso quella parola pronunciata da Gesรน? Si trattava di una parola che mentre veniva pronunciata compiva ciรฒ che diceva: una parola che annunciava un Dio diverso, altro, un Dio che non gode nel vedere un uomo attorcigliato su se stesso ma โ€“ sabato o non sabato โ€“ lo rimette in piedi. A qualsiasi costo. Una parola, quella di Gesรน, che non aggiungeva peso a peso, fatica a fatica. Parola liberante anzitutto dalla paura. Gesรน non recitava. Forse per questo incantava. Era aderente alla vita, non a una parte da recitare.
In sua presenza si respirava. Cโ€™era qualcosa che ti prendeva: parlava di un Dio affidabile, un Dio che non รจ il nemico del desiderio dellโ€™uomo, che non รจ colui il cui compiacimento รจ la mortificazione dellโ€™uomo.


AUTORE: don Antonio Savone
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