ร sabato e Gesรน insegna, in una sinagoga, come suo solito.
Ed ecco che un uomo posseduto da uno spirito impuro gli grida contro: โBasta! Che cโรจ tra noi e te, Gesรน Nazareno? Sei venuto a rovinarci?โ. Il male divide e instaura una pluralitร caotica, non vuole che un altro venga a unificarla ma si frappone in una relazione io-tu. Anzi, non vuole proprio la relazione: vuole la brutta solitudine, quella letteralmente dia-bolica, che divide. Pensa che la rovina sia lโentrare in contatto con lโaltro, mentre esalta lโorgoglioso isolamento, magari mascherandolo da virtรน eroica.
Satana pretende niente meno che di confessare la veritร su Gesรน: โIo so chi tu sei: il Santo di Dio!โ. Commenta Daniel Attinger: โMettendo in bocca ai demoni confessioni di fede perfettamente ortodosse, Luca intende forse mettere in guardia il lettore: per potersi chiamare cristiani, non basta la stretta ortodossia, giacchรฉ essa puรฒ essere demoniacaโ. Si pensi anche alle eloquenti parole della Lettera di Giacomo: โTu credi che cโรจ un Dio solo? Fai bene; anche i demoni lo credono e tremano!โ (Gc 2,19). E Pietro non ha forse meritato da Gesรน lโappellativo di โSatanaโ (Mc 8,33), per avergli impedito di manifestarsi secondo le sue vie? Da qui la domanda per noi: accettiamo di coinvolgerci con Gesรน, sulle sue vie, oppure ci limitiamo a una confessione di fede solo dottrinale, teorica?
La reazione di Gesรน รจ risoluta, brevissima: โTaci! Esci da lui!โ. La sua รจ una parola chiara, che agisce, che unifica, che guarisce, senza attirare lโattenzione su di sรฉ, ma manifestando negli atti lโamore misericordioso di Dio, โil medico delle nostre malattieโ (cf. Sal 103,3). La gente lo capirร , poco dopo: al vedere lโagire di Gesรน โtutti glorificavano Dio, dicendo: โUn grande profeta รจ sorto tra noiโ, e: โDio ha visitato il suo popoloโโ (Lc 7,16). Capivano che il profeta Gesรน rimandava davvero a un Altro, al Santo: era un uomo di Dioโฆ
Ma giร qui, in altra forma, le persone del popolo lo confessano, con due affermazioni che inquadrano lโintero nostro brano:
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Erano stupiti dal suo insegnamento perchรฉ la sua parola aveva autorevolezza.
Che parola รจ mai questa, che comanda con autorevolezza e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?
Ecco una delle caratteristiche piรน affascinanti di Gesรน: la sua exousรญa, autorevolezza, in cui consiste la sua vera potenza. Egli diceva ciรฒ che pensava e faceva ciรฒ che diceva. Vengono in mente le parole di Martin Buber ne Il cammino dellโuomo: โOgni guerra tra me e i miei simili deriva dal fatto che non dico quello che penso e non faccio quello che dicoโ. Anche tutte le nostre guerre interiori, che rischiano di sfiancarci e di dividerci da noi stessi e dagli altri. Ecco allora, per ognuno di noi, oggi, una semplice domanda: sono capace di โlasciare la presaโ, di lasciare che il Signore Gesรน venga e metta a tacere il mio caos interiore?
Forse cadremo a terra, ma ci rialzeremo con lui. Con la nostra mano nella sua, per camminare insieme, fiduciosi e amanti, sulla via della vita.
sorella Francesca
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