don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 5 Luglio 2020

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Per me uno stupore, grazie. Ad occhi spalancati

Il problema per Cristo รจ la sua stessa grandezza: esser grandi รจ mettere in conto di essere incompresi. โ€œSe le persone non ti capiscono โ€“ provo a stringere l’elisir di Cristo per campare tutta l’eternitร  -, non farne un dramma: รจ che sono troppo impegnate a giudicarti e non hanno tempo per stupirsi di teโ€. Ragiona da Dio, letteralmente, Gesรน: รจ come se la vita normale non gli interessasse affatto, tutto teso com’รจ a ricercare i momenti piรน intensi. Condannato, per volere suo, a cercare il meraviglioso in tutto ciรฒ che lo attornia: ยซIo continuo a stupirmi. E’ la sola cosa che mi renda degna la vita di essere vissutaยป scriveva A. Einstein.

Un po’ come ammettere che tutti, da coscienti o da incoscienti, necessitiamo di una dose di meraviglia quotidiana. In quei giorni Cristo aveva tutte le scuse in tasca per tornarsene a Nazareth e riaprire la bottega di Giuseppe: il mondo gli andava contro, dopo i primi miracoli le prime sventole in faccia, l’amico Giovanni era stato preso e gettato dentro nella gattabuia di una galera. Qualcuno, non รจ cosรฌ difficile immaginare, gli consigliava prudenza, gli ricordava la sua giovane etร : รจ destino dei visionari viaggiare con il vento contro e senz’olio nel motore. E’ loro sorte ricordarsi sempre che l’aquilone si alza in volo solo con il vento contrario.

Il momento sfavorevole รจ dunque quello favorevole per il bastian-contrario del Messia. Con il vento della storia che gli sferraglia contro come un treno, Lui decide di alzarsi in volo. Invece che lamentarsi – โ€œSono depresso, confuso, non c’รจ nessuno che mi capisce, tutti ce l’hanno con me, nessuno mi vuole un po’ di bene, figurarsi se me ne va bene unaโ€ – si meraviglia dell’incomprensione di chi non lo comprende. Di piรน: รจ l’incomprensione della gente avversa che lo rende ancor piรน convinto del fatto suo, che รจ anche il fatto del Padre suo. Ecco la sua risposta all’invito a rimangiarsi quanto detto:ย ยซTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรจ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoliยป.

โ€œDantesqueโ€ definirebbero i francesi uno che, quando l’intero mondo gli gira contro, sa leggere dentro l’applauso al suo Credo. Capita che i grandi โ€“ quelli che si pensano tali โ€“ lo squadrino con cautela, non amino quel suo modo un po’ strafottente di porsi di fronte alla Legge, siย sentano impacciati di fronte a quell’Uomo che mette l’uomo prima della legge. Non lo capiscono per non doverlo accettare, dunque dicono di Lui che รจ un pazzo scatenato. E’ storia che si ripete per tutti i secoli a venire: dare dei pazzi a coloro che non si riesce a comprendere รจ la versione piรน smisurata della pigrizia mentale di un’anima pia.
Cristo non cade nel loro tranello, l’autostima non gli manca: se i grandi non intendono รจ perchรจ sono tutti intenti nel misurarsi la grandezza.

I piccoli, invece, non hanno nรฉ tempo nรจ metro per farlo, sanno di non essere chissร  chi, sanno di essere chiaramente dei-piccoli. Dunque acciuffano al volo l’invito di Gesรน. รˆ un invito a nozze, di quelli da capogiro:ย ยซVenite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoroยป. Non ha promesso loro un nuovo catechismo, una liturgia fai-da-te, una forma di cristianesimo su misura: ha solo promesso di affittare loro gratis lo spazio del suo cuore. E loro, i piccoli piรน grandi del Regno, accettano di costruirsi il nido nel cuore di Dio. Siccome sono cosรฌ piccoli che i cardinali e i vescovi manco li calcolano, Dio si innamora di loro: โ€œA fraintendermi sono capaci tutti โ€“ sembra dire ai sapienti Cristo -: la vera rivoluzione, ch’รจ solo dei poveri, รจ di capirmi al voloโ€.

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La differenza รจ un’inezia, ma la conseguenza รจ pachidermica: i colti vogliono prima capire per poi scegliere se amarlo oppure no, i piccoli decidono prima di amarlo per poi riuscire a comprenderlo sempre un po’ di piรน. Sono bambini in tutti i sensi: ยซQuando sono nata ero cosรฌ sorpresa che non ho parlato per un anno e mezzoยป (G. Allen). Piรน o meno la richiesta del Cristo: โ€œPer me uno stupore, grazie. Di quelli ad occhi spalancatiโ€. Che รจ come suggerire di lasciare aperte tutte le porte per rischiare di trovare. Di trovare Lui.

Commento a cura di don Marco Pozza

(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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