Il commento alle letture del 26 Giugno 2020 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Signore, se vuoi, puoi purificarmi
VENERDร 26 GIUGNO (Mt 8,1-4)
La lebbra del corpo figura della lebbra dellโanima, frutto del peccato che conduce lโuomo, prima alla morte del suo spirito e della sua anima e poi alla dannazione o morte eterna, lontano dal Signore. Vi รจ perรฒ una differenza tra il lebbroso e il peccatore. Il lebbroso aveva coscienza della gravitร della sua malattia e sapeva perchรฉ era stato escluso dalla comunitร del Signore, non spiritualmente, ma fisicamente. Lui stesso era obbligato a ricordare la sua lebbra: โIl lebbroso colpito da piaghe porterร vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrร gridando: โImpuro! Impuro!โ. Sarร impuro finchรฉ durerร in lui il male; รจ impuro, se ne starร solo, abiterร fuori dellโaccampamentoโ (Lev 13,45-46). Questa esclusione era atto di altissima caritร . Si allontanava uno perchรฉ tutti gli altri potessero vivere. Caritร perfetta, santa.
San Paolo chiede che si applichi anche ai lebbrosi dello spirito e dellโanima questa legge. Essi dovranno essere esclusi dalla comunitร , perchรฉ comprendano lo stato miserevole nel quale si trovano e anche per non lievitare di peccato lโintero corpo di Cristo: โSi sente dovunque parlare di immoralitร tra voi, e di una immoralitร tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre. E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a voi colui che ha compiuto unโazione simile! Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho giร giudicato, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione. Nel nome del Signore nostro Gesรน, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesรน, questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinchรฉ lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore. Non รจ bello che voi vi vantiate. Non sapete che un poโ di lievito fa fermentare tutta la pasta? Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poichรฉ siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, รจ stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, nรฉ con lievito di malizia e di perversitร , ma con azzimi di sinceritร e di veritร . Vi ho scritto nella lettera di non mescolarvi con chi vive nellโimmoralitร . Non mi riferivo perรฒ agli immorali di questo mondo o agli avari, ai ladri o agli idolatri: altrimenti dovreste uscire dal mondo! Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello ed รจ immorale o avaro o idolatra o maldicente o ubriacone o ladro: con questi tali non dovete neanche mangiare insieme. Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate? Quelli di fuori li giudicherร Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi!โ (1Cor 5,1-13). Oggi non solo non si escludono. Vengono colpevolizzati i sani di spirito e di anima perchรฉ non si vuole fare alcuna distinzione tra santitร e peccato, moralitร e immoralitร , giustizia e ingiustizia. Cosรฌ agendo, siamo precipitati in una depressione morale senza via di salvezza.
Quando Gesรน scese dal monte, molta folla lo seguรฌ. Ed ecco, si avvicinรฒ un lebbroso, si prostrรฒ davanti a lui e disse: ยซSignore, se vuoi, puoi purificarmiยป. Tese la mano e lo toccรฒ dicendo: ยซLo voglio: sii purificato!ยป. E subito la sua lebbra fu guarita. Poi Gesรน gli disse: ยซGuร rdati bene dal dirlo a qualcuno; vaโ invece a mostrarti al sacerdote e presenta lโofferta prescritta da Mosรจ come testimonianza per loroยป.
Il lebbroso viene guarito. Gesรน perรฒ non รจ venuto per guarire dalla lebbra del corpo, ma dellโanima. Anche Lui dona ai suoi discepoli la legge dellโallontanamento dalla comunitร . Si allontana perchรฉ si prenda coscienza del peccato e si rientri nella veritร : โSe il tuo fratello commetterร una colpa contro di te, vaโ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterร , avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterร , prendi ancora con te una o due persone, perchรฉ ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterร costoro, dillo alla comunitร ; e se non ascolterร neanche la comunitร , sia per te come il pagano e il pubblicano. In veritร io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarร legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarร sciolto in cieloโ (Mt 18,15-18). Ma oggi a chi interessa la salvezza eterna di un uomo? A nessuno. Lo attestano le nostre falsitร e menzogne sulla vita eterna. Non diciamo che alla fine tutti saranno accolti in Paradiso, indipendentemente dalle opere compiute?
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Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci prendere coscienza della lebbra del peccato.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
