Medita
Gesù non si rivela come un bambino prodigio che magari nella nostra fantasia vediamo tener testa alle discussioni teologiche, quanto piuttosto come un figlio fedele ed obbediente a Dio, prima di tutto. Dedica tutto se stesso, rivelandosi in primis ai genitori e poi a tutti quelli che lo ascoltano, alla vocazione e al progetto che il Padre gli ha assegnato. Maria e Giuseppe, così come in altri momenti altri personaggi del Vangelo, non comprendono sempre e subito le sue scelte e le sue affermazioni, ma riflettendoci, come Maria nel suo cuore, capiscono il legame profondo di Gesù col Padre celeste e l’abbandono nelle sue mani, la dedizione alla sua volontà .
Rifletti
Quale rapporto abbiamo coi nostri genitori? Subiamo in famiglia degli ostacoli alla nostra pratica cristiana?
Prega
Signore Gesù,
tu hai amato teneramente Maria e Giuseppe,
aiutami ad amare i miei genitori,
a manifestare loro la mia riconoscenza
per quello che hanno fatto per me.
Dona loro salute e lunga vita,
benedici le loro fatiche e proteggili da ogni pericolo.
Ti prego, la nostra famiglia
sia un riflesso della famiglia di Nazareth
e regnino in essa la tua pace,
il tuo amore, la tua grazia.
Amen.
AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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